Adriano Leite Ribeiro, soprannominato ai tempi dell’Inter “Imperatore”, torna a far parlare di sé. L’attaccante brasiliano, attualmente sotto contratto con l’Atletico Paranaense, infatti, è tornato al gol ad oltre due anni dall’ultima marcatura. Purtroppo, la sua gioia non è coincisa con quella della sua squadra, che al termine della gara è uscita sconfitta dal terreno di gioco del The Strongest per 2-1, dicendo così addio alla Copa Libertadores, la massima competizione continentale equivalente della Champions League europea.
Insomma, Adriano non sembra portare fortuna all’Atletico Paranaense: l’ex di Inter, Roma e Parma, ha giocato la sua prima partita da titolare la settimana scorsa e il fato ha voluto che la gara sancisse l’eliminazione del club brasiliano dal torneo statale. Ora il primo gol in terra boliviana che coincide con un’altra eliminazione, quella da gruppo 1 della Copa Libertadores. Una vera beffa per Adriano e soci, visto che dopo essere andati sotto, il gol dell’Imperatore del momentaneo 1-1 avrebbe garantito all’Atletico Paranaense la qualificazione agli ottavi di finale. Ad inizio ripresa, poi, il gol del definitivo 2-1 che ha frustrato ogni sogno di gloria dei brasiliani.
Non può gioire più di tanto, dunque, Adriano, che tornato all’attività agonistica dopo un lungo periodo di inattività, cerca disperatamente la via della normalità. Dopo il tesseramento ufficiale avvenuto lo scorso 11 febbraio per un corrispettivo di circa 30.000 euro mensili, l’ex attaccante dell’Inter ha perso molti chili ed è vicino ad un’accettabile stato di forma: quello di ieri non è stato il gol più difficile della sua carriera, un piatto destro praticamente ad un metro dalla porta spalancata, ma in caso di qualificazione avrebbe fatto tanto morale. La stessa stampa brasiliana, sottolinea che Adriano ha rischiato di diventare l’eroe di una notte nella quale aveva collezionato solo due conclusioni a rete e contribuito molto poco alla causa della squadra. Insomma, per rivedere il vero Adriano servirà ancora del tempo, ma questa volta il 32enne sembra deciso ad andare fino in fondo, nonostante fin qui la sua presenza in campo abbia portato tutt’altro che fortuna ai compagni.
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