Quando stamattina ho letto sulla prima pagina de Il Corriere dello Sport il titolo “Roma in pressing, Adriano vicino”, ho pensato subito ad Adriano Leite Ribeiro, cioè l’Imperatore, con un passato tra alti e bassi in Italia, prima all’Inter e poi alla Roma (ma nel mezzo anche Fiorentina e Parma). Naturalmente l’associazione mentale, per quanto immediata e spontanea, non era giusta, perché l’Adriano in questione è Adriano Correia Claro, esterno sinistro del Barcellona, cui la società giallorossa sarebbe interessata anche per aumentare la dose di esperienza in rosa in vista della Champions League.

Eppure anche lui, l’Imperatore, potrebbe tornare in Italia a breve. Al momento, in realtà, si tratta di un auspicio dell’attaccante brasiliano, fresco di divorzio dall’Atletico Paranaense. A Sky Sport il 32enne ha ammesso di desiderare di tornare a giocare in Serie A:

Mi piacerebbe, adoro l’Italia. Vorrei una squadra che mi può aiutare a mettere la testa a posto, anche se poi tutto dipende dall’ambiente, dal gruppo. So che anch’io devo dimostrare a club e tifosi che sono veramente cambiato. Sono disposto a tutto ma sono davvero cambiato.

In realtà i fatti sembrano raccontare tutta un’altra storia. Adriano, infatti, dopo aver chiuso l’esperienza con Corinthians (lasciato il 4 marzo 2012) e Flamengo (senza mai giocare), aveva cominciato ad allenarsi a inizio dicembre con l’Atletico tentando un nuovo rilancio.
Che sembrava poter diventare realtà, visto il contratto (a rendimento) sottoscritto. Ma il brasiliano a Curitiba alla fine ha collezionato soltanto 4 presenze e un gol. E il club lo ha licenziato, anche per le troppe assenze agli allenamenti e le immancabili notti brave. Senza dimenticare le più o meno presunte liti con l’allenatore Miguel Angel Portugal.

Alla luce di tutto questo, l’auspicio pubblicamente espresso da Adriano ha senso?

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ultimo aggiornamento: 30-05-2014