Il Milan ha finalmente deciso di rivoluzionare il parco portieri. Decisione tardiva secondo molti degli addetti ai lavori perché, nonostante la tradizione sempre un po’ particolare ‘tra i pali’ del club rossonero, pareva evidente da un paio d’anni che per resistere a determinati livelli, e senza più la difesa dei cicli d’oro, la coppia Abbiati-Amelia non desse le necessarie garanzie.
Una rivoluzione che probabilmente prevederà la cessione in prestito del brasiliano Gabriel e quella a zero euro di Amelia. Per Abbiati, invece, esiste l’ipotesi di una permanenza, però senza più i gradi di titolare. In entrata quasi ormai certa c’è comunque un possibile dodicesimo ritenuto adeguato al ruolo, cioè in grado di duellare con un eventuale titolare, di non soffrire la panchina e, particolare non da poco, di costare poco come ingaggio: si tratta di Michael Agazzi, libero a fine stagione e per questo scaricato anticipatamente dal Cagliari (cioè da Cellino), corteggiato anche dalla Fiorentina sempre con l’idea di arrivare sul giocatore a parametro zero.
Il Milan però, secondo voci che provengono direttamente da Milanello, avrebbe sciolto le riserve e chiuso l’accordo per un ingaggio di circa 500.000 euro a stagione per tre anni. Agazzi sa che al 99% farà il secondo, forse ad uno tra Marchetti e Perin, anche perché sui tanti nomi stranieri associati al Milan per non si trovano assolutamente conferme.
Per la cronaca il Milan conosce da tantissimi anni Agazzi, avendolo affrontato in tutte le categorie del settore giovanile durante la sua crescita/permanenza con la maglia dell’Atalanta. E’ quindi un nome forte, e potrebbe anche essere il primo acquisto annunciato dai rossoneri per la stagione 2014/15, a prescindere da quale sarà l’allenatore.
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