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Al Milan è sempre più un caso, quasi certo l’addio a gennaio: gli scenari

Il rossonero è sempre più un caso, l’addio a gennaio appare ormai scritto. Ecco i possibili scenari per il prossimo mercato.

La sosta per le Nazionali offre spesso spunti di analisi e riflessione, concedendo quel tempo che in una stagione sempre ricca di impegni e con il calendario intasato di partite non sempre è facile trovare. Il Milan si trova ad affrontare nelle ultime ore un vero e proprio caso che, il mercato di gennaio potrebbe risolvere.

La classifica impone al Club di Via Aldo Rossi di invertire quanto prima una situazione che rischia di estromettere i rossoneri dalla prossima Champions. Al contempo si registrano già mosse significative per il futuro, in particolare con un “colpo” ormai prossimo alla chiusura. A tal proposito sono emerse già le cifre dell’affare.

Con la Juve la gara da non sbagliare

La sosta, come detto, può offrire spunti di riflessione sulle prossime mosse di mercato e di programmazione societaria ma, al contempo e forse anche soprattutto, deve offrire al Milan nuovi slanci per affrontare al meglio il ritorno in campo. Dopo la sosta infatti il Milan è atteso da una partita che suona già come un dentro o fuori decisivo per il campionato e le ambizioni dei rossoneri. La sfida con la Juventus a San Siro potrebbe infatti dire molto sul prosieguo di stagione dei rossoneri. Il pareggio di Cagliari ha riaperto infatti il dibattito attorno al Milan, soprattutto perché ora il quarto posto ( obiettivo minimo della stagione ) dista già sette lunghezze. 

Nuovo caso al Milan, a gennaio sarà addio

Luka Jovic, acquisito dal Milan con grandi aspettative, ha ereditato il numero 9, segno distintivo per ogni attaccante nel panorama calcistico internazionale. Questo avvenimento è stato accompagnato dal rinnovo del contratto in estate, gesto che sembrava confermare la fiducia della dirigenza nell’attaccante. Tuttavia, malgrado le premesse, la realtà si è rivelata ben diversa. Il recente arrivo di Alvaro Morata e Tammy Abraham ha relegato Jovic a una posizione marginale nello scacchiere tattico di Paulo Fonseca, al punto da escluderlo anche dalla lista per la Champions League, una scelta che ha fornito un chiaro indizio sul suo ruolo attuale nel progetto tecnico del club. Curiosamente, nonostante il limitato impiego in squadra che ha visto Jovic totalizzare soltanto 78 minuti in campo nelle prime dodici giornate di campionato, il commissario tecnico della Serbia, Dragan Stojkovic, continua a convocarlo regolarmente per gli impegni della nazionale. Questo ha permesso a Jovic di mantenere una certa continuità di gioco, anche se le sue condizioni fisiche non sono ottimali, come evidenziato dallo stesso Stojkovic in vista delle partite della UEFA Nations League. Il futuro di Luka Jovic appare sempre più lontano dal Milan, con un contratto in scadenza nel giugno 2025 ma con un mercato già effervescente attorno alla sua figura. L’interesse di squadre sia in Italia che all’estero è palpabile – scrive Calciomercato.com – con il Torino che sta valutando il suo profilo come possibile rinforzo dopo l’infortunio di Duvan Zapata, e il Galatasaray che lo considera un’opzione valida dopo lo stop di Mauro Icardi. Il suo agente, Fali Ramadani, è attivamente alla ricerca della soluzione migliore, cercando di disegnare un percorso che possa riportare Jovic al centro della scena calcistica, magari già a partire dalla prossima sessione di calciomercato di gennaio.

Luka Jovic

Sguardo al futuro

La situazione di Luka Jovic al Milan solleva una riflessione sull’importanza delle scelte tecniche e su come queste possano influenzare le carriere dei calciatori. Mentre il suo futuro appare incerto, una cosa è chiara: il talento di Jovic non è messo in discussione, ma trovare il contesto giusto per esprimerlo appieno sarà cruciale per la sua carriera.

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