Alessandro Del Piero non sarà cittadino onorario di Torino. A deciderlo è stato ieri il Consiglio comunale, che ha votato contro la mozione presentata dalla Lega Nord. Solo 20 i voti a favore della proposta di conferire all’ex capitano della Juventus il riconoscimento simbolico.
Le ragioni alla base del no sono di natura politica più che calcistica. L’amministrazione che ha bocciato l’iniziativa dell’opposizione è infatti di centrosinistra, pur essendo presieduta dal sindaco Piero Fassino, noto tifoso juventino (celebre il suo dito medio rivolto ai sostenitori del Toro). Il Pd si è astenuto.
Il capogruppo del Carroccio, Fabrizio Ricca, ha lamentato:
Il Comune ha concesso la cittadinanza onoraria a chiunque, anche a chi come Roberto Saviano non ha mai avuto nulla a che fare con Torino. Quando si tratta di conferirla a un personaggio che ha portato ovunque la torinesità, decide di negarla.
Il capogruppo Pd Michele Paolino ha replicato osservando che “la cittadinanza onoraria va usata con saggezza” eha suggerito di “introdurre riconoscimenti diversi, ad esempio un premio alla città”. L’assessore allo Sport della Regione Piemonte Giovanni Maria Ferraris ha commentato:
La mia è stata una decisione super partes. Senza nulla togliere a questo grandissimo campione, spettava alla Conferenza dei Capigruppo valutare se portare o meno la proposta in aula.
Da parte di Del Piero nessun commento ufficiale per una decisione che sicuramente lo avrà amareggiato. In effetti la cittadinanza onoraria per un calciatore che per 20 anni ha vestito la maglia del più prestigioso e vincente club della città sarebbe risultata più che meritata.
Per la cronaca, la Sala Rossa ha detto sì all’onorificenza per Papa Bergoglio e per don Aldo Rabino, storico cappellano del Torino.
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