Non si sonda solo il mercato dei difensori in casa Juventus. Massimiliano Allegri è infatti riuscito a convincere la dirigenza a fidarsi di lui dopo aver preso nel luglio scorso il comando di una squadra già bella e fatta sulle indicazioni di chi l’ha preceduto. Per qualche mese ha continuato sulla strada tracciata da Antonio Conte e poi, a novembre, quando la squadra ha accusato un piccolo calo qualitativo faticando a trovare la via del gol, ha riproposto il suo 4-3-1-2 (in alcune fasi di gioco un 4-3-3 mascherato) già visto nelle altre esperienze da allenatore.
In realtà dopo qualche partita decisamente brillante la Juventus ha accusato un nuovo calo anche con il nuovo modulo. In tal senso le statistiche parlano chiaro: una sola partita vinta (contro il Cagliari) a dicembre sulle 5 disputate, chiudendo l’anno con la sconfitta ai rigori in Supercoppa Italiana contro il Napoli. Numeri a parte, l’Allegri-pensiero è tenuto ora in grande considerazione in casa Juventus e per questo motivo la dirigenza sta lavorando per regalare all’allenatore toscano un trequartista vero già a gennaio, o almeno un giocatore che possa fare meglio di Vidal e Pereyra in quella zona di campo.
Per questo motivo non c’è da stupirsi se Gianluca Di Marzio sta riportando voci insistenti provenienti dalle stanze del calciomercato. I bianconeri hanno tre nomi in testa: Wesley Sneijder, Xherdan Shaqiri e Alessandro Diamanti.
Wesley Sneijder alla Juve?
L’ex interista Sneijder, ora in Turchia in forza al Galatasaray, è un vecchio pallino di Massimiliano Allegri che tentò già di convincere Galliani a portarlo al Milan quando l’olandese era in procinto di lasciare i nerazzurri. La missione all’epoca fallì, ma l’idea è sempre viva nella testa di Allegri. Sneijder (classe ’84) è senza dubbio il giocatore con più esperienza internazionale, reduce però da 2-3 anni giocati sottotono.
Come caratteristiche è il giocatore perfetto per Allegri, che dal trequartista vuole: accelerazioni improvvise palla al piede puntando la porta, tocchi di prima veloci per sorprendere la difesa avversaria ed infine capacità di sacrificio per inseguire e pressare il playmaker avversario. Sneijder sulla carta queste cose le sa fare; in pratica è però un po’ di tempo che sembra il fantasma di sé stesso. Probabilmente dei tre è il più facile da acquistare considerando che ad Istanbul non sta vivendo una stagione stellare, sicuramente non proporzionata al suo stipendio da 5,5 milioni di euro l’anno (troppi anche per la Juve).
Xherdan Shaqiri alla Juve?
Xherdan Shaqiri rappresenterebbe invece l’investimento più saggio dal momento che il giocatore ha ottimi numeri e tutta la carriera davanti avendo da poco compiuto 23 anni. Lo stipendio (2,2 milioni) è alla portata dei bianconeri, anche riconoscendogli un piccolo aumento. Il nodo resta il costo del cartellino: per acquistarlo servono almeno una quindicina di milioni subito, oppure 3-4 milioni per il prestito oneroso ai quali andrebbero sommati altri 12-13 a fine anno per riscattarlo.
Sul giocatore del Bayern sussiste comunque qualche dubbio di natura tattica da sciogliere perché al momento non è un trequartista centrale, ma è invece perfetto come esterno in un 4-2-3-1 perché in quella posizione ha dimostrato di poter spaccare le partite in due modi: convergendo al centro per cercare la conclusione o scappando sul fondo per servire cross alla punta centrale.
Alessandro Diamanti alla Juve?
Alessandro Diamanti è invece una vecchia idea che torna a galla. I bianconeri lo hanno già corteggiato nell’estate del 2013 e poi anche nell’inverno del 2014 prima che lasciasse il Bologna e l’Italia, a febbraio, per legarsi ai cinesi del Guangzhou. È il più vecchio dei tre (classe ’83) e il fatto che giochi lontano dal calcio che conta da quasi un anno non depone a suo favore. L’addio di Marcello Lippi al Guangzhou potrebbe spingerlo a voler tornare in Italia come hanno scritto sui giornali, ma è pur vero che a sostituire l’allenatore campione del mondo è stato chiamato Fabio Cannavaro, quindi un altro italiano che sicuramente ripartirà da quanto gli ha lasciato in eredità Lippi.
Firmando per la Juve rientrerebbe in Serie A dalla porta principale, ma ha un contratto di ferro in scadenza nel gennaio 2017. Il Guangzhou sarà disposto a lasciarlo partire dopo aver fatto un investimento importante meno di un anno fa? Anche lui come Sneijder dovrebbe rinunciare a diversi soldini di stipendio. In Cina guadagna 3 milioni all’anno, troppi per un giocatore che arriva a Torino a quasi 32 anni dopo una carriera nel complesso non esaltante.
Ultimo “particolare” non secondario: tutti e tre arriverebbero a Torino grazie ai soldi guadagnati con la qualificazione agli ottavi di Champions League, ma l’unico che potrebbe giocarla con la Juve è Diamanti perché Shaqiri e Sneijder in questa stagione hanno già collezionato presenze con Bayern e Galatasaray.
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