L’alluvione che ha colpito la città di Genova non ha lasciato indifferenti le due società calcistiche più importanti della città che hanno prontamente lasciato messaggi di sostegno sui social network, in attesa di intraprendere iniziative più concrete. Luca Antonini, giocatore del Genoa, non ha perso tempo ed è sceso subito in strada per aiutare i cittadini a ripulire le vie sferzate da fango, acqua e detriti. L’ex milanista e sua moglie Benedetta Balleggi sono intervenuti in prima persona spazzando via il fango insieme ad altri cittadini.

Alluvione Genova | Luca Antonini spala il fango – Foto

Scarpe robuste ai piedi e pale in mano, con tanta voglia di far tornare alla normalità la città di Genova che ormai Antonini considera “casa sua”, il giocatore è stato immortalato al fianco di centinaia di cittadini, Protezione Civile e volontari arrivati da tutta Italia. Ecco le parole in esclusiva a GianlucaDiMarzio.com di Benedetta Balleggi:

“Quando è iniziato tutto, nella notte tra il nove e il dieci non ci siamo resi conto della gravità di quanto accaduto. Luca era andato a Pegli per l’allenamento e mi ha descritto di una città deserta, così pian piano abbiamo iniziato a prendere coscienza. Abbiamo subito pensato a un modo per dare anche noi una mano, ed oggi abbiamo deciso che non potevamo più stare a guardare quanto accaduto davanti alla tv: volevamo scendere nelle strade, è stata una cosa spontanea. Dal vivo è tutto più angosciante: macchine di traverso, sugli alberi, fango ovunque. Negozi distrutti, un danno enorme. Io e Luca siamo arrivati con gli stivali e i guanti, una signora ci ha dato delle scope: ci scambiavamo gli attrezzi uno con l’altro. La gente vedeva Luca, gli gridavano, lo ringraziavano: per noi è stata una cosa assolutamente normale, però mi piace pensare che la nostra presenza lì abbia dato un’ulteriore carica a queste persone eccezionali. Una cosa mi ha colpito più di altre, la gente era sì arrabbiata ma in loro era molto più forte la voglia di riemergere, di risalire. Paura? C’è, inutile nasconderlo: speriamo bene”.

La tifoseria organizzata del Genoa ha indetto per domenica due punti d’incontro, uno presso il club di via Armenia 5r. per coprire il centro cittadino, l’altro al club Figgi do Zena in piazza Garassini per la zona della Val Bisagno. L’appuntamento è fissato per entrambi i raduni alle 8:30. Segnalazioni e richieste di aiuto possono essere inoltrate in queste ore al numero di cellulare 340-74.74.722

Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, chiede intanto al calcio italiano di fare uno sforzo per aiutare Genova e le popolazioni colpite. Ecco le sue parole:

“Chiedo ai presidenti di Coni, Figc, Leghe di A e B di aprire un conto per raccogliere fondi da destinare agli alluvionati di Genova. Tutte le società, tutti i calciatori, tutti gli sportivi devono aiutare chi, ancora una volta, ha perso tutto: la casa, il lavoro, la speranza che questa città possa realmente e finalmente cambiare. Le istituzioni dello sport italiano devono coinvolgere quelle europee. Dobbiamo attivare un pronto intervento collettivo. Genova non deve sentirsi sola con i problemi irrisolti. Mi aspetto risposte immediate da parte di Figc e dei presidente di A e B. Istituiremo, con i tecnici del Comune e i rappresentanti dei cittadini, un comitato di sorveglianza per verificare che i soldi raccolti vengano investiti veramente per realizzare le opere. Allora si potrà dire che siamo uomini e non parolai”.


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ultimo aggiornamento: 12-10-2014