Forse è stata solo una battuta, forse no. Fatto sta che Carlo Ancelotti, fresco vincitore della Decima Champions League con il Real Madrid, si è iscritto con forza alla corsa per il cileno Arturo Vidal, il guerriero cileno del centrocampo della Juventus. L’allenatore italiano, infatti, ha parlato di calciomercato a modo suo.
“Non intendo indebolire il calcio italiano sul mercato. Vi garantisco che non lo faremo, non è nei nostri programmi. Vidal? Ma lui non è un calciatore italiano”.
Carletto scopre le carte, ma non troppo. Non è un mistero, naturalmente, che Re Arthù piaccia – e tanto – a più di un top club europeo. E’ un giocatore che sa fare le due fasi, che segna quasi come un attaccante e che non si tira mai indietro quando c’è da lottare. Antonio Conte spesso ne ha parlato in questo modo: “Se devo andare in guerra, mi porto sempre Vidal”.
Se il Real Madrid si dovesse muovere concretamente per il giocatore sudamericano – ma è probabile che accada solo dopo il Mondiale – la Juve difficilmente potrà ignorare l’offerta proveniente dalla Spagna. Tempo fa si era parlato di una quotazione intorno ai 40 milioni di euro per Vidal, a meno che le merengues non inseriscano qualche contropartita gradita a Conte e alla società bianconera.
Diciamo la verità: in questo periodo, tutti sono concentrati su Brasile 2014, il mercato è sonnacchioso. Dopo la metà di luglio, si farà sul serio. Ecco perché anche una battuta, forse innocente, da parte del Carletto nostro rischia di mettere a rumore tutto il mondo del calcio. E di creare un effetto domino. A meno che poi questo non sia un bluff e che la Casa Blanca punti in realtà al bersaglio ancora più grosso: Paul Pogba. Neanche lui è italiano, d’altronde.
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