Non è stata una conferenza stampa scoppiettante sullo stile di quelle che poteva offrire José Mourinho, per intenderci, ma al solito Antonio Conte non le ha mandate a dire bilanciando dichiarazioni “di circostanza” a lampi di sincerità che lasciano intravedere il pensiero dell’allenatore juventino alla vigilia della sua terza stagione da tecnico della squadra nella quale ha militato da calciatore e che ha sempre tifato, da appassionato.
Conte ha definito “straordinario” il calciomercato condotto dalla Juventus sino a questo momento, un calciomercato fatto di obiettivi raggiunti (Tevez, Llorente e Ogbonna) che hanno consentito “nonostante la crisi” di centrare gli obiettivi (rinforzare l’attacco, aggiungere un difensore non troppo in là con gli anni al reparto arretrato) senza spendere troppi soldi.
L’obiettivo, perché di obiettivo si tratta, sfumato è quello di Jovetic, ma con il montenegrino c’è poco da fare: “Costa troppo, in Italia nessuno se lo può permettere“, una frase che suona come una resa per Conte su un giocatore che certamente avrebbe voluto avere nelle fila della sua squadra per la nuova stagione. Le difficoltà economiche ci sono, la cessione di Giaccherini (definita “necessaria, ma dolorosa“) è una dimostrazione che il “gap con le big d’Europa” (le tedesche che comprano giocatori a 30 milioni ed oltre senza fare una piega, ma anche il PSG che sborsa i milioni della clausola per Cavani) rimane e si può colmare soltanto lavorando sul campo.
Proprio sulla cessione di Cavani in Francia Conte ammette che avrebbe preferito fosse rimasto perché “con lui li abbiamo sempre battuti” (almeno in campionato, dove più conta) invece ora il Napoli, che ha “preso uno dei migliori allenatori al mondo” avrà tanti soldi da reinvestire e diventare ancora più pericoloso in ottica tricolore.
Mancano 45 giorni al campionato, ma la battaglia è già iniziata…
Le parole di Conte nella prima conferenza stampa della stagione
16.02: Termina la conferenza stampa di Conte con un elogio a Carlitos Tevez: “L’abbiamo preso e siamo contentissimi di lui, era quello che volevamo“.
16.00: L’allenatore della Juve parla anche delle romane: “La Lazio ha un’ossatura forte, ha vinto la Coppa Italia, dalla Roma invece mi aspetto altri movimenti“. Una riflessione sul campionato: “All’estero si formano spesso dei dualismi, storici, in Italia la lotta è più allargata soprattutto perché centrare la zona Champions è fondamentale per tutte le squadre“.
15.58: Conte conferma che Tevez, Llorente e Ogbonna erano gli obiettivi ricercati, grandi complimenti al difensore del Torino che evidentemente gode di una considerazione maggiore di quanto si potesse immaginare prima che la Juve si spingesse fino a quasi 15 milioni di euro per comprarlo dalla società granata.
15.57: Ecco il riferimento al numero 10 per Tevez. Conte è tranchant: “I numeri contano poco, la vita va avanti, non conta che numero hai sulle spalle, quello che conta è onorare la maglia“.
15.55: Jovetic? Conte fa grandi complimenti al giocatore e ammette: “Prezzo elevato, vale i soldi che sono stati chiesti, in questo momento andrà nella squadra che quei soldi li ha, in Italia nessuno può permetterselo“. Il riferimento è al Manchester City.
15.53: Le altre rivali? “Ci sarà l’Inter, ottima rosa, il Milan che da Gennaio in avanti con Balotelli ha perso solo con noi, ma anche la Fiorentina che con i fatti sta dimostrando di essere tutt’altro che una provinciale. L’ingaggio di Mario Gomez la mette su un altro piano. Per il calcio italiano è bello, per noi è stimolante, che siano arrivati personaggi del calibro di Mario Gomez e Rafa Benitez“.
15.52: “Da qui ad agosto ci saranno grandi cambiamenti. Il Napoli investirà i 63 milioni di Cavani, poi il Napoli ha preso Benitez, un allenatore sottovalutato, che ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Lui è stato un grande acquisto. Ribadisco, avrei preferito che Cavani rimasse a Napoli, così non avrebbero avuto così tanto da investire“.
15.47: “Non è in base ai calciatori che arrivano e ai soldi che si valuta il gap fra due squadre. Noi dovremo lavorare, gli altri (ndr le big europee) stanno troppo avanti a noi dal punto di vista economico. Mi riferisco al Bayern che prende a 36 Gotze, il Borussia con Mkhitaryan a 30, il PSG mette 63 milioni per Cavani e fa un favore al Napoli. Io avrei preferito fosse rimasto a Napoli, anche perché noi con Cavani al Napoli li abbiamo sempre battuti“. Dichiarazioni forti che scateneranno polemiche.
15.46: Capitolo punte, “ora abbiamo 6 attaccanti in rosa, ho grande ammirazione per tutti i miei ragazzi, li valuterò volta per volta, guardandoli in allenamento“. Dichiarazioni di circostanza, qualcuno partirà?
15.42: “Siamo partiti con un gruppo di calciatori a cui devo molto, per me sono dei miei calciatori, tutti, io alleno tutti come ho sempre fatto con grande entusiasmo e con grande passione, sapendo che mi hanno fatto vincere e mi potranno far vincere in futuro“. Ci saranno altre “rinunce dolorose”, Conte non lo dice ma è chiaro che sarà così.
15.40: In questi tempi ci sono anche “rinunce dolorose”, dice Conte. Il riferimento è ad Emanuele Giaccherini.
15.39: Conte si prende i meriti sul mercato: “Spesso e volentieri si cerca di distinguere, ma io sono un tutt’uno con la società sia nel bene che nel male quando si tratta di calciomercato. Nonostante la crisi abbiamo fatto bene. Quando ci sono acquisti devono esserci vendite. Abbiamo preparato dei colpi a tempo debito, muovendoci in anticipo, avendo le idee chiare“.
15.37: “In questi due anni ci siamo riappropriati di quello che era la Juventus una volta. Il passato per me non conta, conta il presente e il futuro. Non bisogna ricominciare da zero, abbiamo due anni di successi, ma sappiamo che non ci sarà umiltà e voglia di sacrificarsi giorno per giorno, con fatica, allora non faremo delle cose importanti quest’anno“.
15.36 – Conte è chiaro: “Abbiamo aumentato la qualità dell’attacco con “soli” 9 milioni prendendo Tevez e Llorente“.
15.33 – Si parte, puntualissimi. Prime domande sul mercato.
La Conferenza Stampa di Conte in diretta dalle 15.30: comincia la stagione della Juventus
Prima di spostarsi al fresco delle montagne sarà il leader del gruppo, Antonio Conte, ad aprire l’annata con la prima conferenza stampa della stagione, in diretta da Vinovo.
Saranno tanti i tempi interessanti: il calciomercato (gli arrivi di Ogbonna, Tevez e Llorente, ma anche la partenza del fedelissimo Giaccherini andato a cercar fortuna in Premier League), le motivazioni di una squadra bi-campione d’Italia che dovrà sudare non poco per confermarsi con l’ossessione della Champions League nella quale i bianconeri cercheranno di migliorarsi dopo l’eliminazione contro il Bayern Monaco nei quarti di finale della scorsa stagione.
C’è anche curiosità dal punto di vista tattico: si parla della possibilità che i nuovi acquisti possano modificare le schema dell’allenatore pugliese, quel 3-5-2 (divenuto “3-6-1” nel finale per la scarsa fiducia nelle punte) potrebbe trasformarsi in un 4-3-2-1 ad albero di Natale se tutte le indiscrezioni di mercato dovessero essere confermate.
Fra poco meno di mezz’ora la prima conferenza stampa di Antonio Conte andrà “in onda”, qui la potrete seguire in streaming, noi la commenteremo in diretta.
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