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Arbitri, cambia il designatore: Rosetti sostituisce Braschi?
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Domani a Coverciano Pierluigi Collina, designatore Uefa, incontrerà gli organi tecnici italiani. L’appuntamento era stato fissato tempo fa e non è quindi legato alle più recenti polemiche arbitrali, sorte soprattutto dopo quanto avvenuto nel derby Juventus-Torino arbitrato da Rizzoli e in Parma-Fiorentina con Gervasoni direttore di gara.
Non è comunque escluso che nel corso dell’incontro si parli del futuro degli arbitri italiani. Dopo i fatti dell’ultima giornata di campionato in discussione ci sono Marcello Nicchi, numero uno dell’Aia e Stefano Braschi, designatore della Can A, oltre che ovviamente i singoli arbitri.
Forse al fine di ridimensionare le polemiche arbitrali, nelle prossime settimane l’Aia potrebbe anticipare l’annuncio delle sue decisioni, previste da tempo. In particolare si pensa al successore di Stefano Braschi, che non sarà più designatore, poiché a giugno prossimo toccherà quota 4 anni, limite massimo per quel ruolo secondo il regolamento. Una deroga al momento sembra essere esclusa, almeno ad ascoltare le parole di Nicchi che qualche giorno fa ha detto “Braschi ha fatto bene, ma noi siamo uomini di regole e le rispettiamo”. Al suo posto dunque, a guidare gli arbitri da luglio prossimo potrebbe esserci Roberto Rosetti.
Presidente degli arbitri russi fino a dicembre scorso (poi si è dimesso per questioni familiari – per quell’incarico aveva lasciato il ruolo di designatore della Can B), è il candidato più gradito a Figc e agli stessi arbitri. Restano comunque in lizza i nomi di Stefano Farina e Domenico Messina, rispettivamente attuale designatore della Lega Pro e della Can B.
La sensazione è che sia Rosetti il predestinato, anche in virtù che Collina ha nei suoi confronti da tempo. I questo senso Farina potrebbe passare alla Serie B, mentre Messina potrebbe fare parte della squadra di Rosetti come vice (lo è già stato nel 2010) oppure ripartire dalla Lega Pro.
Come già scritto, l’annuncio dell’Aia potrebbe essere anticipato e arrivare tra qualche settimana, in modo non soltanto da pianificare da subito il nuovo progetto arbitri, ma anche per lanciare un segnale ai club che soprattutto negli ultimi tempi lamentano un eccesso di errori dei direttori di gara.