Il 24 maggio prossimo a La Punta si giocherà la Super Final tra San Lorenzo e River Plate, ma sarà una partita fondamentalmente simbolica: quest’anno il trionfatore del Torneo Inicial, il San Lorenzo de Almagro appunto, e la squadra che vinto il Torneo Final, i Millonarios di Buenos Aires, si incontreranno in un match che servirà fondamentalmente ad allungare la festa, quella che da ieri impazza nella capitale argentina per salutare il trionfo del River Plate a meno di tre anni dalla clamorosa retrocessione in Serie B. Il 5-0 sul Quilmes ha decretato il 36esimo successo in campionato della Banda (per alcuni sono 35), una vittoria che ha suggellato una seconda parte di stagione contraddistinta da 11 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte, abbastanza per mettersi dietro le seconde della piazza (Estudiantes, Boca Juniors e Godoy Cruz), ferme a quota 32 contro i 37 della squadra di Ramon Diaz. Proprio quest’ultimo è stato il vero trionfatore della notte del Monumental, per l’occasione bardato dei vestiti migliori per salutare le gesta di Cavenaghi e compagni: l’ex interista ha messo insieme il sesto titolo da allenatore sulla panchina del River e il decimo considerati anche i suoi trascorsi da giocatore.

Era il 26 giugno del 2011 quando la sconfitta contro il Belgrano condannò la gloriosa squadra bianco-rosso-nera alla prima retrocessione nella sua gloriosa storia: millecinquantotto giorni dopo, un periodo non facile in cui prima vi è stata la pronta risalita in massima serie quindi la stabilizzazione societaria, il popolo Millonarios ha potuto di nuovo esplicitare la sua passione e il suo orgoglio. Protagonisti della cavalcata vincente indubbiamente Cavenaghi, ieri doppietta per il carismatico capitano del club, ma anche l’altro centravanti Teo Gutierrez, il trequartista Lanzini, e il coriaceo difensore Mercado, convocato tra l’altro da Sabella per il pre-raduno in vista dei mondiali. Meriti anche al presidente D’Onofrio, che nell’euforia della festa ha annunciato la possibilità di acquistare Cambiasso per la prossima stagione, e come detto l’amatissimo tecnico Ramon Diaz: “Questo è un premio per tutta la gente che ama questi colori e che, dopo tante sofferenze, meritava una soddisfazione del genere” ha detto il tecnico del River sopraffatto dall’emozione. Menzione finale per Giovanni Simeone: due gol per il giovane figlio del Cholo, un futuro da scoprire e l’ennesima soddisfazione in famiglia dopo le fortune del papà Diego Pablo, tra l’altro allenatore dell’ultimo trionfo River nel 2008.

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ultimo aggiornamento: 19-05-2014


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