La scenetta è stata di quelle belle e in essa è racchiuso un misto di tenerezza e spontaneità: siparietto gustoso quello andato in scena ieri sera a Yerevan dove la Francia, orfana delle qualificazioni europee in quanto già ammessa di diritto, ha affrontato in un test amichevole l’Armenia; la stella della selezione transalpina e della Juve Paul Pogba, entrato nell’ultima mezz’ora e capace di conquistare un rigore (realizzato da Gignac), al triplice fischio è stato avvicinato da un raccattapalle locale, un bimbetto che deciso e sfrontato lo ha fermato per chiedergli un prezioso cimelio. Anzi, “quel” prezioso cimelio.
Voleva la maglia numero 19 utilizzata dal centrocampista durante la partita: il buon Paul ha dovuto però declinare la richiesta del piccolo armeno giacché aveva promesso la casacca già a qualche suo collega. Senza pensarci su due volte, però, ha offerto al bambino i suoi pantaloncini, sfilandoseli in un baleno: nient da fare, la richiesta era stata esplicita e diretta. Il raccattapalle rifiuta il regalo di riserva e snobba Pogba, che tra l’imbarazzato e l’incredulo, se la ridacchia allontanandosi. Una scena decisamente bella, per la gentilezza e la “sportività” del giocatore, ma anche per l’inflessibilità del giovanotto che di quei calzoncini, ha convenuto, non avrebbe saputo che farsene.
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