Milan
Arrigo Sacchi su Atalanta-Milan ed i suoi rossoneri preferiti
Lo storico ex tecnico rossonero parla alla Gazzetta dello Sport del big match di questa sera identificando due rossoneri che stima più di tutti.
In vista dell’importante incontro di calcio tra il Milan e l’Atalanta, è interessante analizzare le figure chiave che potrebbero fare la differenza sul campo secondo le parole di Arrigo Sacchi, rilasciate alla Gazzetta dello Sport.
L’ex allenatore del Milan, noto per aver rivoluzionato il concetto di calcio negli anni ’80 e ’90, ha messo in luce alcuni nomi tra i rossoneri attribuendo a ciascuno specifiche qualità che potrebbero essere decisive nella partita. Inoltre, Sacchi non manca di sottolineare l’importanza tattica dell’equilibrio e dell’aggressività in fase offensiva come chiavi per la vittoria come da suo peculiare stile.
L’equilibrio su tutto
Sacchi pone un’enfasi particolare sull’aspetto tattico dell’equilibrio di squadra. Il Milan dovrà mantenere una formazione corta e stretta, impedendo agli avversari di sfruttare gli spazi. Questo richiede una grande disciplina collettiva e la capacità di leggere il gioco. In aggiunta, l’aggressione in zona offensiva per recuperare velocemente il pallone sarà un elemento chiave: la pressione alta potrebbe rivelarsi decisiva nel frenare le iniziative dell’Atalanta e nel creare situazioni favorevoli per il contropiede.
Su Rafa Leao
Leao rappresenta un caso particolare nella visione di Sacchi. L’attaccante, quando è in giornata, possiede la capacità di mettere in difficoltà qualsiasi difesa grazie alla sua velocità, tecnica e capacità di finalizzazione. Tuttavia, l’incostanza nelle prestazioni rappresenta un’incognita: la sua capacità di incidere sulla partita dipenderà dalla sua condizione fisica e mentale nel corso dell’incontro.
La stima per due rossoneri
Reijnders si distingue su tutti per Sacchi come un centrocampista completo, dotato sia fisicamente che tecnicamente. L’interpretazione del ruolo da parte dell’olandese, che abbina forza a notevoli doti tecniche, lo rende una risorsa preziosa per il centrocampo del Milan. Queste qualità non solo contribuiscono alla costruzione del gioco, ma secondo Sacchi offrono anche una solida base per le fasi di recupero palla. Un altro giocatore su cui Sacchi pone l’accento lodandolo è Christian Pulisic, la cui abilità nel dribbling e nella creazione di superiorità numerica lo rende sempre un elemento pericoloso per le difese avversarie. La costanza nel pericolo che Pulisic rappresenta può diventare un fattore cruciale nel corso della partita, sfruttando ogni minima opportunità per destabilizzare la difesa atalantina.
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