Non più di una settimana fa Nicklas Bendtner si confidava al quotidiano danese Jyllands-Posten raccontando il suo disagio all’Arsenal, parlando della sua voglia di cambiare aria a fine stagione, ma soprattutto smentendo il chiacchiericcio che lo vuole come una persona più interessato alle feste e alla bella vita che al calcio giocato. Gli si potrebbe credere se non fosse che il lungo attaccante ce la mette tutta per far parlare male di sé, martedì sera l’ultima sua bravata che lo ha fatto finire di nuovo sulle prime pagine dei giornali del suo paese.
Il tabloid BT infatti lo ha sbattuto in copertina raccontando la sua ultima notte brava a Copenhagen che, per la gioia di Arsène Wenger, ha avuto luogo proprio mentre il suo Arsenal si giocava la qualificazione ai quarti di Champions League contro il Bayern Monaco. Bendtner, non convocato, ha deciso di tornare nella capitale per spendere una serata insieme ai suoi amici. Deve però aver esagerato con l’alcool visto quello che ha combinato ad un malcapitato tassista. Era notte fonda quando insieme ai suoi amici ha chiamato un taxi, ma non appena è salito sulla vettura ha iniziato subito tenere comportamenti poco consoni per chiunque e non soltanto per un calciatore professionista da 50 mila sterline a settimana.
Il povero tassista racconta esterrefatto la movimentata nottata passata in compagnia del centravanti della Danimarca:
Mai visto gente così ubriaca. E dire che ne ho caricati tanti nella mia carriera. Hanno iniziato a sfasciarmi il taxi e a rubarmi gli oggetti che avevo nel cruscotto. Quando ho chiesto loro di restituirmi tutto, Bendtner si è arrabbiato, ha iniziato a urlare contro di me, chiamandomi piccolo maiale. E’ vero son basso e paffutello, ma lui è più grasso di me!
Alla fine sono stati i suoi amici, che non ci tenevano ad essere identificati dalla polizia, a convincerlo a scendere alla macchina. A quel punto, furioso, ha cominciato un piccolo show davvero poco edificante, come ha raccontato il tassista: “A quel punto lui si è abbassato i pantaloni e strusciava il suo pene contro i finestrini del mio taxi gridando che voleva fare sesso con me”. Per fortuna poi è stato portato via, mentre il povero autista si è premurato di chiamare la polizia per denunciare l’accaduto. Anche la sua compagnia di taxi è stata informata dello spiacevole cliente ricevuto, la Amager-Øbro Taxi ha fatto sapere che in ogni caso non sporgerà denuncia contro il calciatore, se non altro perché non è la prima volta che hanno a che fare con persone del genere, anche se meno celebri.
L’episodio non farà di sicuro fare salti di gioia a Wenger che almeno fino a giugno deve avere a che fare con lui, in un modo o nell’altro. La sua avventura a Londra però sembra inevitabilmente andare verso il capolinea, ma con questo curriculum sarà difficile che altri club vogliano assumersi il rischio di metterlo sotto contratto. In compenso le sue gesta lo fanno amare sempre di più dai suoi fan che popolano le tante comunità virtuali, non sono poche le pagine Facebook dedicate al danese considerato, per lo più ironicamente, un modello da seguire e da cui prendere ispirazione.
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