L’Arsenal si sta avviando verso l’ennesima stagione anonima. Come accade da diverso tempo ormai, anche quest’anno i gunners non hanno perso l’abitudine di concedersi delle pause, durante le quali le altre squadre di Premier non smettono di macinare punti e risultati. Nell’ultimo mese la squadra di Wenger ha vinto solo una volta in campionato, pareggiando in quattro occasioni. Nel frattempo sono anche arrivate l’eliminazione in Coppa di Lega contro il Southampton e la sconfitta all’esordio in Champions League contro il Borussia Dortmund.
Anche oggi l’Arsenal ha a lungo gestito il possesso del pallone, non riuscendo però a dare un senso alla grande mole di gioco prodotta. Pochissime le occasioni nel primo tempo, nel quale a vincere su Arsenal e Tottenham è stata la noia. Il brivido più grande alla difesa degli spurs l’ha procurato un cross dalla destra deviato, sul quale Lloris si è dovuto impegnare per smanacciare via il pallone. L’altro pericolo è arrivato su azione di calcio d’angolo al 40esimo minuto, conclusa con un colpo di testa di Mertesacker bloccato a terra dal portiere francese del Tottenham.
A fine primo tempo gli spurs hanno sciupato malamente un bel contropiede, non sfruttando la chance di punire l’Arsenal per un passaggio sbagliato sulla trequarti. Ad inizio ripresa i gunners hanno collezionato un paio di discrete opportunità da gol, ma al 55esimo sono passati in svantaggio quando Eriksen ha rubato palla a Flamini, permettendo a Lamela di servire in area di rigore il belga Nacer Chadli, che ha tirato ad incrociare e segnato. Due minuti più tardi Mertesacker ci ha riprovato ancora di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma Lloris gli ha negato ancora la gioia del gol tuffandosi come un gatto alla sua sinistra.
Al 72esimo Chambers ha sfiorato il pareggio con un tiro al volo dal limite che ha lambito la traversa, ma la rete dell’1-1 è arrivata due minuti più tardi grazie ad un tap-in vincente di Oxlade-Chamberlain dopo un clamoroso liscio di Danny Welbeck. L’Arsenal nel finale ha provato a ribaltare il risultato, che però non è più cambiato fino al termine della partita.
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