Sta scatenando molte polemiche la scelta dei tifosi atalantini di portare un carro armato alla Festa della Dea, la celebrazione annuale dei tifosi bergamaschi che la Curva Nord nerazzurra organizza da 12 anni. Tra fuochi d’artificio e cori da stadio è apparsa la sagome del cingolato. Un appassionato di mezzi storici e tifoso dell’Atalanta ha caricato il carro armato su un camion e l’ha scaricato nei pressi del piazzale della festa. Il mezzo, guidato da un tifoso atalantino, ha schiacciato due automobili, una giallorossa (i colori della Roma) e una del Brescia. Sul carro armato, in postazione di comando, erano posizionati l’ex giocatore della Fiorentina Giulio Migliaccio, tornato all’Atalanta dopo 5 stagioni, e al suo fianco Glenn Stromberg, capitano e idolo della curva a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta.
Una trovata singolare, forse poco “raffinata”, che ha suscitato reazioni spropositate, facendo gridare allo scandalo molte testate giornalistiche e anche gli uffici della Figc.La Procura federale ha infatti aperto un fascicolo sui fatti accaduti domenica sera a Orio al Serio (Bergamo). Sulla vicenda è stata acquisita anche una nota inviata dall’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. Il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi, ha commentato l’accaduto: “Non so se si fa peggio a parlare di certi episodi. Certo, è un modo curioso di vivere il tifo. La presenza di Migliaccio? È appena arrivato dal Palermo, non penso immaginasse cosa avrebbero fatto con quel cingolato“.
Daniele Belotti, ex consigliere regionale leghista e anima storica della curva, respinge le accuse: “Non scherziamo, si è trattato solo di una goliardata. A Roma si preoccupassero piuttosto dei 30 accoltellati all’anno, tra cui anche tre atalantini alcuni anni fa“.
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