Trasferta turbolenta per i tifosi della Juventus quella di ieri sera a Bergamo. Almeno tre pullman sono stati infatti bersagliati dalle pietre lanciate da circa 70 ultras atalantini nella zona Palazzetto – via Maglio del Rame. I vetri dei mezzi sono andati in pezzi e solo l’intervento della polizia, che ha utilizzato anche lacrimogeni, ha evitato guai peggiori.
Non ci sono denunciati al momento. I tifosi dell’Atalanta, infatti, sono riusciti a scappare prima di essere identificati. Il tutto è successo al fischio finale, dopo che i bianconeri avevano vinto 3-0 il match, durante il deflusso delle tifoserie. Peccato per l’epilogo, il prepartita era infatti filato via liscio, senza alcun incidente.
Polizia e carabinieri scortavano i pullman dei tifosi. Ci sono state anche cariche nei confronti degli ultras. Non ci sono stati fortunatamente feriti. L’Eco di Bergamo, che propone la cronaca del dopo partita, ha ricevuto diversi commenti di persone indignate per la violenza. C’è chi scrive che i teppisti infangano il buon nome di una Società e di una città pacifica come Bergamo.
Qualcuno chiede di chiamare queste persone con i loro nomi, ovvero delinquenti. Vero che alla fine la teppaglia è la minoranza rispetto a tutta la tifoseria di uno stadio, ma settanta tifosi non sono poi tanto pochi. Chissà se qualche videocamera di sorveglianza avrà ripreso la scena, in modo da identificare qualcuno di questi violenti.
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