È una notizia choc quella che arriva dal quartier generale della Fifa a Zurigo, l’organismo internazionale del calcio ha infatti pubblicato sul proprio sito un comunicato attraverso il quale annuncia che il Barcellona non potrà operare nessun trasferimento, sia nazionale che internazionale, per le prossime due finestre di mercato. Vale a dire che i blaugrana potranno tornare ad acquistare nuovi giocatori soltanto a partire dall’estate 2015, il club è stato anche sanzionato con una pesantissima multa, ad essere punita anche la Real Federación Española de Fútbol (RFEF), colpevole anch’essa di aver violato le norme che tutelano i minorenni nel calcio.
Da quello che si apprende nel comunicato il Barcellona avrebbe violato il rigido regolamento della Fifa a tutela dei minori in dieci occasioni, in particolare le infrazioni riguardano l’Articolo 19 che vieta ogni trasferimento di calciatori di età inferiore ai 18 anni. Tali trasferimenti sono consentiti soltanto in tre particolari circostanze che comunque devono essere poste al vaglio di un comitato a cui spetta decidere se dare o meno l’approvazione. I catalani dunque non potranno effettuare mercato né in uscita né in entrata per un anno con la rosa che resterà congelata per questo periodo di tempo.
La Fifa prende molto sul serio la questione e, se pure in determinate situazioni un trasferimento può essere positivo per la carriera di un minorenne, in generale si tende a tutelare un appropriato e sano sviluppo fisico del ragazzo piuttosto che gli interessi sportivi. Nel caso del Barcellona sono, come detto prima, dieci i casi di trasferimento non regolari per i quali l’Articolo 19 è stato violato in più parti anche contemporaneamente. Per questo, oltre alla sanzione disciplinare, la Fifa ha inflitto ai blaugrana anche una multa di 450.000 franchi svizzeri (370.000 euro). Il club ha un periodo di novanta giorni per regolarizzare lo status dei dieci calciatori coinvolti, ovviamente potrà anche fare ricorso.
Ad essere punita è anche la federazione spagnola per delle lacune regolamentari anche esse in chiara contrapposizione alle disposizioni Fifa in materia di tesseramento di calciatori minorenni. Anche in questo caso c’è una pesantissima sanzione pecuniaria, la RFEF dovrà pagare 500.000 franchi svizzeri (410.000 euro) e avrà un anno di tempo per rivedere il proprio regolamento per adattarlo alle normative internazionali dettate dalla Fifa. Insomma si tratta di una vera e propria stangata per il club che in questi anni ha dominato il calcio mondiale ma anche per l’intero movimento calcistico spagnolo che proprio nel periodo sotto osservazione ha ottenuto i suoi migliori risultati, su tutti il Mondiale e i due Europei vinti dalle Furie Rosse.
Nei prossimi giorni ci saranno sicuramente sviluppi nella vicenda, un ricorso del Barcellona sembra quasi scontato, anche alla luce di un precedente che potrebbe infondere ottimismo. Nel 2010 la Fifa punì il Chelsea per il trasferimento di Gael Kakuta, i Blues fecero ricorso al Tas che prima sospese e poi cancellò la pena. C’è poi da capire come si evolverà la questione portiere, i blaugrana hanno già preso Ter Stegen con Valdes, ora infortunato, che darà l’addio a fine stagione. Stando così le cose però il contratto del tedesco a giugno non potrebbe essere depositato e il club catalano si troverebbe con una grana non da poco da risolvere. Vedremo quello che succederà, di sicuro se venisse confermato il divieto di mercato per un anno potremmo trovarci di fronte alla fine del ciclo di quella che per molti è stata la squadra più forte di tutti i tempi.
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