Papa Francesco è un appassionato di calcio e uno storico tifoso del San Lorenzo, ma non è certamente una novità. Dopo la sua elezione in Vaticano in Argentina si sparse immediatamente la notizia che un sacerdote, tifoso del San Lorenzo, era diventato Papa. La pagina Twitter del club argentino mostrò una foto della tessera, la numero 88235N-O, datata 12 marzo 2008, con il nome di Jorge Mario Bergoglio. L’attuale Pontefice era solito recarsi negli spogliatoi durante le partite della sua squadra per benedire i calciatori. Nel 1998 il San Lorenzo era allenato da Alfredo Rubén Basile, detto “El Coco”, un’autentica istituzione del calcio argentino.
Ebbene, nel programma ‘Linea de Tiempo’ della tv pubblica argentina l’ex ct della Nazionale ha raccontato un curioso aneddoto che a distanza di anni sembra quasi un sacrilegio.
“Stavamo per entrare in campo e vidi che che c’era un prete negli spogliatoi. Dissi di cacciarlo perché non volevo che i miei venissero distratti, dovevano mantenere la giusta concentrazione. Poi chiesi chi fosse quel sacerdote, e il presidente Miele mi rispose che veniva sempre per salutare la squadra prima di ogni partita. Ma io non volevo nessuno negli spogliatoi, e chiesi di farlo uscire”.
Basile si accorse solo dopo un mese dall’elezione di Papa Francesco che l’uomo allontanato dagli spogliatoi della sua squadra era proprio il Pontefice. L’ex ct argentino è stato messo al corrente da Fernando Miele, presidente del Club Atlético San Lorenzo dal 1986 al 2001:
“L’ho trovato in un ristorante e lui mi ha subito chiesto ‘hai visto chi è il Papa?’. Io gli ho risposto di sì, e che tutto il mondo sapeva che era argentino. E lui ha replicato. ‘No, è Bergoglio, lo stesso sacerdote che tu facesti cacciare dallo spogliatoio”. “Non ne avevo idea, devo andare a Roma per raccontarglielo (ride, ndr)”.
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