Mario Balotelli non giocherà Juventus – Milan, così ha deciso il giudice sportivo che ha deciso di sanzionarlo con una squalifica di tre giornate in seguito ai fatti accaduti subito dopo il fischio finale della sfida di ieri sera contro il Napoli. L’attaccante azzurro, innervosito dal risultato e dal rigore sbagliato (il primo della sua carriera), si è scagliato contro l’arbitro Banti, a fatica è stato trattenuto dai suoi compagni, mentre il direttore di gara annotava quando stava succedendo per poter poi compilare il suo referto. Si diceva, la decisione di Tosel era nell’aria, già l’anno scorso il rossonero fu punito con la stessa sanzione per un episodio analogo seppure molto meno grave: per questo sembrava abbastanza scontato, non fosse altro per la recidività, che sarebbe stato costretto ad un nuovo lungo stop forzato.
Nell’aprile del 2013, al termine della famosa partita del Franchi tra Fiorentina e Milan, alla quale seguirono violente polemiche, Mario Balotelli pensò di intromettersi in una discussione fra l’arbitro Doveri e Viviano. È l’episodio del famoso “Ca**o guardi?” che come abbiamo già ricordato costò tre giornate di squalifica, proprio per questo, vista la gravità del suo comportamento era inevitabile una nuova batosta disciplinare, ringrazierà Allegri che di problemi ne aveva già molti. Come si legge nel referto la sanzione nei confronti del milanista viene comminata per “doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara (una giornata); per avere, all’atto dell’espulsione, rivolto all’Arbitro espressioni ingiuriose ed intimidatorie (due giornate)”.
Come se non bastasse il Milan paga anche a livello societario, sarà costretto infatti a giocare una partita con il Settore Secondo Anello Blu (la Curva rossonera) senza tifosi, la partita interessata sarà quella contro la Sampdoria del prossimo fine settimana. La decisione è stata presa seguendo l’inasprimento delle nuove norme in materia di insulti a sfondo razziale, la novità è che questa volta le vittime non sono stati i soliti calciatori stranieri ma i tifosi del Napoli, l’episodio è accaduto all’ingresso delle squadre in campo e al 19° del secondo tempo, l’infrazione è stata rilevata dai collaboratori della Procura Federale. Se la cava invece l’Inter i cui sostenitori a Reggio Emilia, nel corso della partita contro il Sassuolo, si erano resi protagonisti degli stessi cori beceri nei confronti di Napoli e dei napoletani, scelta ambigua quella del giudice Tosel, forse a salvare i nerazzurri è stato il fatto di non giocare in casa, una squalifica presa lontano da San Siro avrebbe creato un pericoloso precedente.
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