Il nome di Gianluca Gaudino suona familiare agli appassionati di calciomercato. Il cognome “Gaudino” non è nuovo, invece, per chi ha vissuto l’epoca calcistica di fine anni ’80. Gianluca Gaudino è infatti il figlio di Maurizio Gaudino, ex attaccante dello Stoccarda che era in campo nella finale di Coppa Uefa contro il Napoli persa dai tedeschi nel 1989. Gaudino padre è diventato famoso (suo malgrado) anche per l’intervista concessa alla Rai a bordo campo, in cui sciorinava genuinamente il suo idioma campano davanti al microfono (video in basso). Ma Gianluca Gaudino è soprattutto un talento emergente del calcio tedesco e mondiale che non poteva passare inosservato.
Classe ’96, regista tedesco di chiare origini italiane, Pep Guardiola difficilmente se lo farà scappare nonostante l’interesse di alcuni club europei, tra cui la Juventus. Ha giocato da titolare nella Supercoppa di Germania, poi nella prima di campionato contro il Wolfsburg e infine è subentrato a Badstuber (uscito malconcio dal campo a causa di uno strappo muscolare) contro lo Stoccarda. Guardiola, da vero amante dei difensori con qualità di impostazione, lo ha arretrato al centro della difesa e lo ha inserito quando avrebbe potuto far entrare Benatia.
Gianluca Gaudino, talento del Bayern a 250 euro al mese
Piedi educatissimi, molta disciplina tattica e grande visione di gioco, Gaudino compirà 18 anni il prossimo 11 novembre ed è probabile che, oltre al traguardo della maggiore età, arriverà presto anche il regalo del Bayern Monaco, ovvero l’adeguamento contrattuale. Il giovane, infatti, guadagna appena 250 euro al mese. Il Bayern contribuisce al vitto, all’alloggio e al sovvenzionamento dei suoi studi, ma i tedeschi vogliono blindare il loro gioiellino e sono pronti a offrirgli un vero contratto da professionista.
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