La prima stagione di Pep Guardiola sulla panchina del Bayern Monaco per il momento sta andando a gonfie vele, i bavaresi volano in campionato dove hanno già accumulato quattro punti di distacco sulla seconda, il Bayer Leverkusen, e sette sui rivali del Borussia Dortmund che hanno sconfitto per 3-0 proprio nell’ultimo turno di Bundesliga. In Champions League le cose, se possibile, vanno ancora meglio grazie ad un percorso netto fino ad ora, quattro partite e altrettante vittorie, dodici gol fatti, solo uno subito e qualificazione agli ottavi di finale già ottenuta matematicamente. Insomma sembrerebbe che di più il catalano non potrebbe chiedere alla sua squadra eppure dalla Germania arrivano notizie di un Guardiola infuriato con il suo spogliatoio.
Lo rivela la Bild che racconta del sospetto dell’ex Barcellona della presenza di una talpa nel suo spogliatoio, sospetto divenuto sempre più plausibile alla vigilia della delicata partita con il Borussia, quando ancora una volta i giornali sapevano tutto della tattica dei bavaresi, dai cambi di gioco repentini allo sfruttamento massiccio delle fasce. Così nello spogliatoio Pep ha fatto una bella ramanzina ai suoi minacciando durissime conseguenze nel caso dovesse scoprire l’identità della “gola profonda”: “Non fa differenza chi sia, ma rotoleranno delle teste. Lo stroncherò, non giocherà più con me”. Ironicamente anche questo rimproverò non sarebbe dovuto uscire dallo spogliatoio, a fine partita si è comunque rivolto anche ai giornalisti: “Se volete d’ora in poi vi inviterò direttamente alle riunioni tecniche così non avrete più bisogno di parlare con qualche mio giocatore per avere delle dritte”.
L’allenatore ha avuto il pieno appoggio dalla società, sulla questione è intervenuto Karl-Heinz Rumenigge che ha confermato che ci saranno pesanti ripercussioni per i responsabili della fuga di notizie: “Non chiameremo certo la Nsa americana per scoprire chi sia questa spia ma dobbiamo metterlo in allerta. Chiunque sia la talpa, farebbe meglio a porre fine immediatamente a questo gioco. Altrimenti avrà un problema serio. Non solo con Pep Guardiola, ma con tutta la società. È una situazione che ci crea disagio, c’è un motivo se teniamo meeting riservati e non diamo informazioni all’esterno”.
Non è una novità l’atteggiamento al limite del paranoico da parte dell’allenatore catalano, già ai tempi del Barça era ossessionato dalla vita fuori dal campo dei suoi giocatori, tanto che secondo alcuni media spagnoli era arrivato a farne pedinare alcuni, all’epoca si parlò di Piqué e Ronaldinho, ma anche di Eto’o e Deco. Per ottenere i risultati eccellenti a cui di solito ci ha abituato Guardiola è attento a ogni piccolo dettaglio, a costo di sembrare maniacale, fino a quando ci sarà il campo a dargli ragione difficilmente qualcuno gli darà del pazzo e i tifosi, anche questa volta, sembrano essere dalla sua parte.
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