Il Bayern Monaco presenta alla stampa e ai tifosi il suo nuovo allenatore. Carlo Ancelotti siederà sulla panchina dei campioni di Germania per i prossimi tre anni e sarà chiamato all’impresa che non è riuscita nemmeno a Pep Guardiola: riportare la Champions League in Baviera. Assoluto dominatore in campionato, infatti, il tecnico spagnolo non è riuscito a bissare in Europa i risultati ottenuti con il Barcellona. Ora il testimone passa a Carlo Ancelotti, che sorprende tutti aprendo la conferenza stampa con qualche breve frase in tedesco.

“Abbiamo una squadra fantastica, sono fortunato ad essere qua. Cercheremo di essere forti in ogni competizione e vincerla. Saluto i tifosi, oggi inizia la nostra stagione”.

La pronuncia non è proprio il massimo, le coniugazioni sono un po’ approssimative, ma è apprezzabile lo sforzo del tecnico italiano, che sta studiando la nuova lingua. Dopo aver imparato lo spagnolo, l’inglese e il francese, Ancelotti è ora alle prese con il tedesco, ben più difficile da studiare. Dopo l’introduzione, comunque, Ancelotti è tornato all’italiano, che gli ha consentito di esprimere meglio alcuni concetti:

“Potrei anche restare per 24 anni, fare un’esperienza simile a quella di Ferguson allo United. Il Bayern ha una grande tradizione, che desidero continuare. Vogliamo un gioco d’attacco. Adoro questo tipo di gioco. Ma bisogna rispettare le caratteristiche dei giocatori, non sono qui per fare una rivoluzione. Il lavoro di Guardiola è stato fantastico (ripete, n.d.r.)”.

Quanto al mercato, da tecnico navigato qual è, Ancelotti dribbla abilmente le domande dei giornalisti presenti in sala:

“Gotze? Ci sto pensando. Per me è un nostro giocatore. Gli ho detto che cambio molto, dipende sempre dalle caratteristiche. Noi abbiamo una grande squadra, con tanti giocatori chiave. La rosa è molto ben costruita”.

L’obiettivo principale rimane la Champions:

“Ho sempre allenato grandi squadre, che hanno sempre molta pressione perché devono vincere. Io però la pressione non la sento. Il mio lavoro non sarà più facile perché Guardiola qui non ha vinto la Champions. Vincerla non è semplice. Bisogna superare diversi ostacoli. L’obiettivo è quello di vincerla, certo, e non ci accontentiamo della semifinale – ammette – , ma ci sono tanti club che vogliono trionfare in Europa”.

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ultimo aggiornamento: 11-07-2016


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