Ricca di curiosità l’intervista rilasciata da David Beckham al Graham Norton Show. Come anticipa il Mirron Online, l’ex capitano della Nazionale inglese ha raccontato un imperdibile aneddoto che risale al 2000, poco prima dell’inizio della finale di Supercoppa (all’epoca si chiamava Charity Shield). Sir Alex Ferguson ad un’ora dal fischio d’avvio del match tra il suo Manchester United e il Chelsea impose a Beckham di radersi la cresta dei capelli.
Ero negli spogliatoi di Wembley, mancava un’ora alla finale contro il Chelsea. Ferguson mi vide e mi disse di rasarmi la testa completamente. Dissi di no all’inizio, ma vidi la sua faccia cambiare espressione immediatamente, così mi precipitai verso il bagno, con un rasoio in mano. Sir Alex era furioso.
L’ex manager dello United riteneva che il look sbarazzino del calciatore non fosse professionale e che fosse “una questione di reputazione”:
C’era in ballo l’immagine del Manchester United. Voleva che i calciatori apparissero professionali, e che il mio look non lo era. Giocavamo a Wembley, e devo dire che, effettivamente, non aveva tutti i torti.
Nel corso dell’intervista Beckham ha precisato di avere attualmente un ottimo rapporto con quello che considera il suo mentore (“è stata una figura paterna per me per molti anni”) e verso il quale prova ancora gratitudine per avergli fatto indossare la maglia dello United. Lo Spice Boy inoltre ha riconosciuto di aver talvolta esagerato nei look strampalati bocciando le treccine mentre ha approvato il codino. I più attenti a questi dettagli ricorderanno che Beckham optò per i rasta per impressionare l’ex presidente sudafricano Nelson Mandela a pochi giorni dalla gara giocata dall’Inghilterra in Sudafrica.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG