Lazio nel caos dopo il no di Marcelo Bielsa. Il tecnico argentino, che aveva firmato un contratto con il club biancoceleste, dopo qualche giorno di riflessione ha annunciato di voler sciogliere il vincolo. Claudio Lotito è andato su tutte le furie e secondo quanto riportato da diversi organi di stampa, sarebbe pronto a portare in tribunale il tecnico argentino. Intanto, è stato richiamato in fretta e furia Simone Inzaghi: l’allenatore che ha traghettato la Lazio negli ultimi due mesi della passata stagione, era destinato alla Salernitana – altro club di Lotito – invece avrà un’altra chance sulla panchina dei capitolini.
Quanto a Bielsa, soprannominato non a casa “el loco”, non ha alcuna paura delle minace di Lotito. Anzi, con una nota ufficiale annuncia di essere pronto a svelare tutti i dettagli del contratto nel corso di una conferenza stampa. Secondo l’argentino, nell’accordo firmato con la Lazio, erano previsti precisi step nel calciomercato, che però la società non ha rispettato.
“Io e i miei collaboratori abbiamo preso questa decisione perché – spiega in una nota Bielsa – , in 4 settimane di lavoro, non abbiamo ottenuto nessuno dei sette acquisti espressamente richiesti nel piano di lavoro approvato dal presidente Lotito. Tenendo in conto che era stato deciso di cedere 18 giocatori della passata stagione, l’arrivo dei rinforzi era necessario. Era stato approvato, come condizione necessaria per l’attuazione del programma di lavoro, l’acquisto di almeno 4 giocatori prima del 5 luglio. A questa data, non si era concretizzato alcun acquisto. Nonostante questo, il club ha reso pubblico il contratto che ci legava, malgrado questo non fosse praticabile senza gli acquisti”.
Insomma, le posizioni sono abbastanza chiare: Lotito vorrebbe portare in tribunale Bielsa perché non avrebbe rispettato il contratto; Bielsa si difende dicendo che Lotito non avrebbe rispettato… il contratto. Il tecnico argentino, puntualizza poi che in questo clima di incertezza, non sarebbe stato possibile per lui e i suoi collaboratori lavorare al meglio. Quindi, meglio rompere il contratto. Quanto alle voci relative alla nazionale argentina, ‘El loco’ sostiene siano prive di fondamento.
“La situazione, al momento, è la stessa e le prospettive incerte – continua -. Mancando solo tre giorni al ritiro di Auronzo, questa decisione non era più procrastinabile. Come già vi avevo detto, per il mio stile di lavoro era fondamentale avere i giocatori in tempo e in forma per poterli allenare. È importante chiarire che non ho in mano alcuna offerta di lavoro. A breve vi invierò il documento legale che certifica la rinuncia. Solo se necessario chiarirò la mia posizione dinanzi ai media”.
Oggi è attesa la contro-replica della Lazio.
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