Il caso del giorno nel calciomercato ha nome e cognome italiani: è Leonardo Bonucci. Il difensore della nazionale è tra due fuochi: la sua attuale squadra, di cui è anche capitano, e la sua ex, con cui ha vinto sei scudetti consecutivi, tre Coppe Italia e tre Supercoppe di Lega. Che in rossonero abbia il “mal di pancia” è stato più o meno direttamente confermato da Rino Gattuso, allenatore del Milan, che nella notte italiana, in conferenza stampa a Los Angeles, ha detto:
“Io ho parlato con lui. Leo ha avuto un confronto con me, ma non sono io il club. Deve parlare con i dirigenti, ma fino a quando indosserà la maglia del Milan voglio vedere il Bonucci di questi primi quindici giorni. Un grande professionista, sempre il primo a tirare il gruppo”
Gattuso ha sottolineato quanto sia necessario un confronto di Bonucci con i nuovi dirigenti e ha anche parlato di un “desiderio” che gli ha espresso, probabilmente proprio quello di andar via:
“Quando un giocatore esprime un desiderio, l’allenatore e chi lavora all’interno di un gruppo deve fare di tutto per riuscire a convincerlo a rimanere. Agonisticamente, dobbiamo pensare ai pro e ai contro. Se il giocatore lo chiede esplicitamente, bisogna affrontare il discorso”
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Bonucci sarebbe addirittura pronto a mettersi alle spalle tutti gli attriti avuti con Massimiliano Allegri nel suo ultimo anno in bianconero. Aveva cominciato a pensare a un ritorno in bianconero già a gennaio, quando le cose con il Milan non andavano bene e ora che effettivamente è sul mercato sta pensando a un clamoroso ritorno.
Quali sarebbero i tifosi più scontenti nel caso di un reale ritorno di Bonucci a Torino? I milanisti, ai quali ha dato molto poco pur ritrovandosi subito capitano (secondo molti ingiustamente)? O gli juventini, che già avevano mal digerito il suo addio e nel frattempo hanno continuato a vincere e dominare anche senza di lui? Il difensore vanta 227 presenze e 13 gol in bianconero e 35 presenze in rossonero con 2 gol, uno di quali proprio contro la Juve allo Stadium (cui non ha risparmiato l’esultanza beccandosi i fischi).
Intanto il PSG, che fino a ieri sembrava la squadra favorita per portarselo a casa, resta alla finestra e continua a sognare il centrale davanti alla porta difesa dal suo vecchio amico Gigi Buffon.
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