Non tende a scemare l’eco delle polemiche seguite al posticipo della 25.a giornata di Serie A tra Parma e Fiorentina. Al Tardini è finita in pareggio (2-2), ma i viola sono usciti dal campo con due pesanti squalifiche: una, quello di Borja Valero, particolarmente penalizzante, perché costringerà Vincenzo Montella a fare a meno di uno dei suoi giocatori migliori per ben quattro turni. Lo spagnolo si è visto sventolare il cartellino rosso dal direttore di gara Gervasoni, dopo una scaramuccia al limite dell’area con il gialloblu Munari. A gravare sulle sorti del centrocampista della Fiorentina, il referto arbitrale nel quale si fa riferimento al fatto che Borja Valero avrebbe messo le mani addosso all’arbitro.
Una versione dei fatti totalmente falsa, afferma oggi il calciatore della viola in conferenza stampa. L’ex Villareal non usa mezzi termini e va giù pesante nei confronti di Gervasoni, che con le sue parole ha convinto il giudice sportivo Giampaolo Tosel a comminare una sanzione esemplare:
“Non è vero quello che è stato scritto dall’arbitro nel referto per arrivare alla mia squalifica. Non ho fatto niente nemmeno per essere espulso – puntualizza Borja Valero – , sono stato io a separare i giocatori, ho preso anche delle manate e sono stato per giunta espulso. Mai nella mia vita ho fatto niente contro un arbitro, non l’ho spinto in nessun momento, questo voglio che sia chiaro. Non vorrei parlare troppo di questa cosa, ma credo che al di là della squalifica la cosa che mi interessa è dire che quello che è successo è stata una mancanza di integrità e rispetto nei confronti della mia persona”.
Tra i retroscena svelati dal calciatore spagnolo, c’è il ritorno a casa con il figlio di quattro anni che gli ha chiesto come mai in Tv lo abbia visto lasciare il campo anzitempo.
“Sono state tutte bugie, ho dovuto spiegare ad un bambino di quattro anni perché sono andato via dalla partita, e nemmeno io so il perché. Gli errori ci sono ovunque, ma dopo che si vedono le immagini è chiaro che non ho fatto niente per essere squalificato per quattro giornate. In tutta la mia vita calcistica ho fatto solo un errore – conclude – , peggiore rispetto a quella rispetto a lunedì”.
A Firenze, dunque, continua a serpeggiare il malumore: la dirigenza, così come la piazza, temono di essere nuovamente i protagonisti dello stesso film visto lo scorso anno, quando secondo i viola, la Champions League sfumò solamente perché il Milan portò a termine una rimonta incredibile approfittando anche di qualche svista arbitrale di troppo. Attualmente quarta con sei punti di distacco dal Napoli, la Fiorentina continua a credere di poter centrare la massima competizione europea, ma chiede rispetto al movimento arbitrale e non a caso tira nuovamente in ballo proprio il Milan:
“D’ora in poi vigilerò molto – ha dichiarato Andrea Della Valle – dobbiamo stare attenti. Il dottor Braschi mi deve spiegare perché Borja Valero ha preso 4 giornate. Ha preso più giornate lui di quante ne prese Balotelli col Napoli”.
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