La Juve domina in campionato, si cuce mezzo scudetto sul petto e si prepara alla battaglia di Dortmund. Massimiliano Allegri incassa i complimenti di capitan Buffon e cerca di riportare la Società bianconera tra le prime otto d’Europa. Passare il turno in Champions League significherebbe aver fatto un passo avanti come mentalità. Dopo il disastro dell’anno scorso nei gironi.
La Juve difende un gol di vantaggio, il 2-1 non garantisce nulla, se non che bisognerà giocarsi la partita. Impossibile fare solo una partita d’attesa contro Reus e compagni. E contro il bellissimo pubblico che tifa Borussia. L’ideale sarebbe scompaginare i piani dei tedeschi segnando un gol nel primo quarto d’ora. A quel punto, Klopp dovrebbe farne due per essere sicuro dei supplementari.
Insomma, difficile anche decidere come giocarla questa partita. Tanto è vero che Allegri ancora non sa se proporre la difesa a tre o tornare a quella a quattro, più ‘europea’. Probabile la seconda opzione. Con Barzagli in panchina, ma pronto a subentrare a match in corso, se le circostanze lo richiederanno. Permettendo ai campioni d’Italia di fare il 3-5-2.
Senza quel maledetto scivolone di Chiellini allo Juventus Stadium, forse oggi si andrebbe a Dortmund con qualche certezza in più. Ma tutto sommato, dover stare sul chi vive può anche essere la vitamina giusta per la Juve, che stecca quando crede di essere in una botte di ferro. E invece tira fuori gli artigli quando le partite la vedono in difficoltà. Stasera pochi svolazzi, caro Pogba, serve la forza fisica. Seguendo un po’ l’esempio dell’Atletico Madrid che, con giocatori non dotati di tecnica eccelsa, si butta su ogni tackle, su ogni contrasto come fosse quello della vita.
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