Brasile 2014, a poche settimane dai Mondiali di calcio la costruzione di alcuni stadi è ancora in alto mare. È l’allarme che lancia il segretario generale della Fifa, Jerome Valcke. Nonostante sui cantieri si stia lavorando a ritmi sostenuti e in alcuni casi “in barba” alle norme sulla sicurezza dei lavoratori (fin qui diversi sono stati gli operai deceduti nell’orario di lavoro), diversi impianti potrebbero non essere pronti per l’inizio della rassegna mondiale. A preoccupare sono soprattutto gli impianti di Porto Alegre, San Paolo e l’Arena Pantanal: “Il Brasile non è totalmente pronto”, fa sapere il segretario generale della Fifa.
Parole dure che giungono al termine di una serie di sopralluoghi e indagini effettuati dagli 007 Fifa. Le ricognizioni hanno riguardato i cantieri degli stadi e in generale la macchina organizzativa dei Mondiali di Brasile 2014. Ecco le criticità riscontrate dalla Fifa:
A Porto Alegre, le varie parti hanno raggiunto un accordo per garantire il finanziamento delle installazioni provvisorie, quindi adesso si tratta appena di dare continuità a queste decisioni – dice Valcke -. San Paolo? E’ una situazione triste, perché un operaio è morto pochi giorni fa e il risultato è che i lavori sono stati interrotti dentro lo stadio, dove molte cose devono ancora essere fatte.
Il riferimento del segretario generale Fifa, è alla morte di un operaio durante i lavori dell’Arena Corinthians: un giovanissimo lavoratore è caduto da un’altezza di otto metri ed è deceduto successivamente in ospedale. In seguito al luttuoso evento, i lavori sono stati interrotti per consentire il regolare svolgimento delle indagini da parte degli inquirenti brasiliani. Un episodio, dunque, che rallenterà ulteriormente i lavori per il completamento dello stadio di San Paolo, anche se il ministro dello Sport del Brasile, Aldo Rebelo, non è affatto preoccupato:
L’Itaquerao è pronto, manca solo qualche rifinitura. Non possiamo spostare la partita di esordio del torneo – aggiunge Valcke -. Abbiamo un calendario, che va fino al 13 luglio, e non c’è quindi più spazio per ritardi. Forse avremo cose che non saranno totalmente pronte all’inizio della Coppa, ha comunque ammesso.
Cattive notizie, intanto, giungono anche dall’Arena Pantanal di Cuiaba: l’impianto presenta carenze nel sistema di drenaggio, tanto che nei giorni scorsi in seguito alle forti piogge si sono registrati degli allagamenti esterni a poche ore dalla gara tra Mixto e Santos. Gli stadi, ammette infine la Fifa, non è l’unico nodo da sciogliere: preoccupano anche i sistemi di telecomunicazioni e le infrastrutture, in alcuni casi ancora carenti.
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