Il Procuratore Federale Stefano Palazzi ha deferito Gianluigi Buffon e la Juventus, oltre che l’agente Silvano Martina. Lo si legge nel comunicato pubblicato poco fa sul sito della Figc.
La vicenda – come facilmente intuibile, più burocratica che di merito – riguarda la sottoscrizione del rinnovo del contratto del portiere con la Juventus nel febbraio 2013 (fino al 2015, ma poi c’è stato un nuovo prolungato, a novembre scorso, fino al 2017). Si legge che il procuratore Silvano Martina ha “svolto di fatto attività di assistenza e consulenza in favore del calciatore Gianluigi Buffon” in quell’occasione “senza aver ricevuto incarico scritto dal sig. Gianluigi Buffon”. Di conseguenza è stato deferito anche il capitano bianconero “per essersi avvalso di fatto dell’assistenza dell’agente Silvano Martina in occasione della stipula del contratto con la società Juventus del 1° febbraio 2013, senza aver conferito formale mandato al predetto agente”. Deferita pure la Juventus per responsabilità oggettiva della condotta del suo tesserato.
L’articolo violato è 1bis, comma 1, del C.G.S. (ex art. 1 comma 1, del C.G.S. all’epoca dei fatti vigente), in relazione all’art. 16, comma 1, del Regolamento Agenti.
Intanto anche Giampaolo Pozzo è stato deferito al Tribunale Federale Nazionale. Il patron dell’Udinese paga le frasi pronunciate dopo la gara contro il Milan dello scorso 30 novembre (per la cronaca anche Adriano Galliani manifestò pubblicamente un po’ di insoddisfazione per l’arbitraggio di quella partita). Nel comunicato stampa si legge che ha “espresso pubblicamente dichiarazioni lesive nei confronti del Sig. Paolo Valeri, Arbitro della gara Milan-Udinese del 30/11/2014, e di altri componenti della classe arbitrale”. A titolo di responsabilità oggettiva è stata deferita anche la società.
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