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Buon compleanno a… Emil Holm
Oggi Emil Holm compie 23 anni. Per il difensore dello Spezia, che sul finire del 2022 ha fatto anche le sue prime due apparizioni con la nazionale svedese, è un periodo di stop
Oggi Emil Holm compie 23 anni. Per il difensore dello Spezia, che sul finire del 2022 ha fatto anche le sue prime due apparizioni con la nazionale svedese, è un periodo di stop. Due settimane fa è finito sotto i ferri per risolvere un problema inguinale, che ne ha interrotto un positivo andamento in campionato
Pertanto non può partecipare a un finale di torneo che per i liguri si annuncia durissimo, essendosi eroso quel margine di vantaggio che garantiva la salvezza. A oggi, la classifica parla di retrocessione e non sarà facile riuscire a evitarla, anche se ci sono ancora 12 punti in palio.
Il 2022-23 è stato il primo anno in Serie A per Emil. Per la verità lo Spezia lo aveva preso due estati, fa nel 2021, e lo aveva presentato così sul proprio sito: «Il giovane difensore svedese arriva a titolo definitivo dal Sønderjysk Elitesport ed ha sottoscritto con la società di via Melara un accordo della durata di cinque anni. Nato a Göteborg, classe 2000, inizia la sua carriera da calciatore nella società dilettantistica del Annebergs IF, prima di passare nelle giovanili dell’IFK Göteborg, società con la quale firma il suo primo contratto da professionista, esordendo ad appena 19 anni e segnando il suo primo gol l’8 novembre 2020. A gennaio 2021 si unisce ai danesi del SönderjyskE con cui ha saputo mettersi in luce fin dalle prime uscite, tanto da convincere gli osservatori aquilotti. Nell’ottica della stretta collaborazione che caratterizza il rapporto tra i club appartenenti al network sportivo della famiglia Platek, che lavorano costantemente in grande sinergia per valorizzare i talenti che vi appartengono, Emil Holm rimarrà in prestito per una stagione alla formazione danese del Sønderjysk Elitesport, per poi aggregarsi a quella spezzina nell’estate 2022. Benvenuto Emil!».
In certi casi – e questo rientra perfettamente nella tipologia – si capisce quanto un giocatore si stia affermando dalla crescita delle voci di mercato sul suo conto. In quest’ultima sessione di gennaio, di Holm si è iniziato a parlare e a scrivere in maniera non più occasionale. Merito delle prestazioni fatte in Serie A: da quando è tornato definitivamente dall’esperienza in Danimarca, il terzino è apparso pronto a essere all’altezza in un contesto più difficile. Ecco allora che club di primissima fascia si sono interessati. Napoli e Juventus, che per ragioni diverse in quella zona di campo devono intervenire.
E anche la Roma, che con lo Spezia un’operazione l’ha intavolata per quanto riguarda il reparto d’attacco, potrebbe avere bisogno di uno dalla sua personalità.
Del resto, già mesi prima, il suo stesso agente, Stevan Selakovic, aveva espresso la convinzione che le cose si sarebbero orientate positivamente per il suo assistito: «Crediamo da sempre nelle qualità di Emil e speravamo che potesse avere un impatto importante in A, ma non ci aspettavamo che lo facesse così in fretta. Ma siccome sa ascoltare e impara velocemente non siamo tanto sorpresi».
Ma al di là di coloro che sono interessati alla sua crescita, chi sia Emil Holm lo racconta meglio di ogni altro lui stesso, in un’intervista realizzata dalla Lega Calcio alla vigilia di Spezia-Juventus. Una confessione nella quale esprime estremo piacere nel giocare nel club che lo ha voluto e che parte dal giocatore che più preferisce. Per un ragazzo del 2000 nato in Svezia non può che essere uno, anche se gioca molti metri più avanti: «Zlatan Ibrahimovic è sempre stato il mio idolo. Quando andavo a scuola devo avere letto il suo libro almeno tre volte. L’ho seguito in tv da quando avevo l’età per guardare una partita di calcio. Non ho avuto ancora la fortuna di parlarci, ma spero di poterlo fare quando il Milan verrà qua in primavera». Per una bizzarria del destino, Spezia-Milan si gioca proprio oggi, giorno del suo ventitreesimo compleanno. Le due squadre arrivano male all’appuntamento e sia per Emil che per Zlatan non è possibile scendere in campo. Sarebbe stata una festa difficilmente eguagliabile. Il modo per misurare la propria grandezza, confrontarsi da avversario con il più grande di tutti fra i tuoi connazionali.