Marco Van Basten

È quasi stucchevole ricordare il Van Basten campione di tutto con il Milan e vincitore di ben tre palloni d’oro. In questo momento di difficoltá rossonera l’augurio è di rivederlo presto a San Siro a sostenere un diavolo di nuovo vincente.

In occasione di un traguardo significativo, il mondo del calcio celebra i 60 anni di Marco van Basten, leggenda indiscussa del Milan e idolo eterno di tifosi e appassionati.

Il suo contributo al calcio ha lasciato un segno indelebile tanto nel club rossonero quanto a livello internazionale. La sua carriera, segnata da successi eclatanti e sfide personali contro ripetuti infortuni, resta un capitolo memorabile nella storia dello sport.

Un talento precoce

Van Basten ha esordito nel mondo del calcio professionistico ad appena 17 anni con l’Ajax, subentrando a Johan Cruijff, icona di quel tempo. Segnò immediatamente, dimostrando un talento innato che avrebbe segnato l’inizio di una carriera straordinaria. Durante il suo percorso con l’Ajax, van Basten realizzò la notevole cifra di 152 gol in 172 partite, accumulando trofei nazionali e internazionali, tra cui tre Eredivisie e una Coppa delle Coppe, oltre a numerosi riconoscimenti individuali.

Il passaggio al Milan e gli anni d’oro

Nel 1987, van Basten si trasferì al Milan per una cifra record all’epoca, dando inizio a quello che sarebbe diventato uno degli episodi più gloriosi sia per lui che per il club. Nonostante i primi problemi fisici che lo assillarono con la caviglia sinistra, l’olandese contribuì in modo significativo ai successi del Milan, inclusa la vittoria dello Scudetto del 1987/88. Formò con Ruud Gullit e Frank Rijkaard un trio olandese che divenne leggendario, contribuendo a vincere due Coppe dei Campioni, due Supercoppe UEFA e due Coppe Intercontinentali. La sua abilità gli valse anche tre Palloni d’Oro, eguagliando i record di Cruijff e Platini.

Bandierina Milan
Bandierina Milan

La battaglia contro gli infortuni e il ritiro precoce

Tuttavia, la carriera di van Basten fu costellata da numerosi infortuni, soprattutto alle caviglie, che alla fine lo costrinsero a ritirarsi prematuramente dal calcio giocato. Nonostante i tentativi di rientro e le operazioni, il suo ultimo match ufficiale arrivò nel 1993, con il Milan che perse la finale di Champions League contro il Marsiglia. Nel 1995, a soli 30 anni, van Basten annunciò il suo addio al mondo del calcio da giocatore, lasciando un’eredità di talento e classe ineguagliabile.

L’eredità di un campione

Le statistiche e i trofei di van Basten parlano chiaro, ma ciò che realmente lo distingue è l’influenza che ha avuto nel calcio mondiale. Il suo stile di gioco, la sua eleganza in campo e la sua incredibile abilità nel trovare il gol ne hanno fatto uno degli attaccanti più completi e ammirati della storia. Anche se gli infortuni hanno accorciato il suo percorso, la leggenda di Marco van Basten continua a vivere, ispirando nuove generazioni di calciatori e mantenendo vivo il suo ricordo nei cuori dei tifosi. La celebrazione del suo 60esimo compleanno è un momento per riflettere su una carriera straordinaria che, nonostante le sfide, è riuscita a lasciare un segno indelebile nel mondo del calcio e nel cuore di milioni di appassionati, milanisti e non.

 

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ultimo aggiornamento: 31-10-2024


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