La storia di Godfred Donsah comincia nel 2007 quando l’attuale centrocampista del Cagliari era ancora ad Accra, Ghana, insieme alla madre e a tre sorelle: allora aveva 11 anni e il padre Twaku Tachi era appena sbarcato a Lampedusa dopo un travagliato viaggio dalla Libia. Donsah Senior aveva un piano, quello cioè di stabilizzarsi nel nostro Paese per guadagnare qualche soldo da destinare alla famiglia; così comincia a raccogliere pomodori tra Puglia e Campania, negli stessi istanti in cui il piccolo Godfred continua a non smettere di sognare inseguendo un pallone tra i polverosi campi della capitale ghanese.
Il destino corre senza sosta e porta il signor Twaku Tachi a Como dove trova un posto da magazziniere; è il 2011 e per la famiglia Donsah è giunto il momento di provare l’all-in: il maschietto di casa prende un aereo e raggiunge il papà in Lombardia, si allena ad Orsenigo col Como ma i lariani, in Lega Pro, non possono tesserarlo per via del suo status di extra-comunitario; per di più il giovane Godfred deve tornare in patria per problemi col permesso di soggiorno. Pare la recisione di un sogno fin dal suo principio, ma Sean Sogliano, ds dell’Hellas Verona, si ricorda di lui e con gli scaligeri in A decide di riportarlo in Italia.
L’anno passato ha giocato nella Primavera dei gialloblu, esordendo addirittura in Serie A a nemmeno 18 anni contro l’Atalanta a Bergamo, in estate poi la decisiva svolta: il Cagliari del neo-presidente Gulini sgancia due milioni di euro per lui, contratto fino al 2019 a 12mila euro al mese con rinnovo automatico di anno in anno allo scoccare delle 15 presenze in stagione. Intuitivo come al solito Zeman a segnalarlo, bravo Marroccu a crederci, bravissimo Zola a consegnargli le chiavi del centrocampo dei sardi. E lunedì sera al Sant’Elia ecco spuntare gli osservati del Manchester City volati in Sardegna solo per lui.
Dunque il Cagliari se lo gode e beneficia delle sue qualità (corsa, tecnica, tempi di inserimento, senso del gol), intanto il contratto è stato rinnovato con adeguamento sulle cifre, papà Donsah lo ha raggiunto sull’isola per stargli vicino mentre ad Accra la famiglia ha cominciato a beneficiare dei soldi guadagnati da Godfred. Due gol e un futuro fulgido avanti a sé, ma non è il caso di montarsi la testa: “Manchester City? Ovviamente sono contento, però sto bene al Cagliari” ha asserito sinceramente convinto due giorni fa, così come ha ribadito il suo nuovo (e primo) agente Oliver Arthur:
“Il ragazzo è felice. Sta disputando una stagione fantastica. Zola gli sta dando fiducia, è stato la svolta per la sua stagione. Gli ha dato una chance nonostante sia giovane e lui lo sta ripagando con le prestazioni. Futuro in un top club? E’ presto. Parliamo di un giocatore giovane e con grandi prospettive. E’ del Cagliari ed è felice di esserlo”.
Felice di esser il figlio di papà Twaku Tachi.
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