Ironia della sorte, nel giorno in cui viene arrestato il presidente del Cagliari Massimo Cellino, il Tar della Sardegna dà ragione al patron dei sardi in merito ai fatti di Cagliari-Roma. Il tribunale ha infatti accolto il ricorso da parte del Cagliari Calcio contro il rinvio per decisione del Prefetto della gara tra sardi e capitolini che si sarebbe dovuta disputare lo scorso 23 settembre allo stadio Is Aresas (Cellino spiega a Lotito in un’intercettazione come sia riuscito a farlo in 30 giorni!). Per chi non lo ricordasse, la gare fu allora assegnata a tavolino ai giallorossi con il risultato di 0-3.
La domanda sorge spontanea: ora che si fa? Si rigioca o viene comunque omologato lo 0-3 a tavolino per la Roma? Il prefetto di Cagliari, dopo che il presidente Cellino aveva invitato i suoi tifosi a recarsi ugualmente all’Is Arenas nonostante la gara si dovesse disputare a porte chiuse, aveva disposto il rinvio della stessa a data da destinarsi. La Roma tornò allora nella capitale e nella settimana che entrò il giudice sportivo sancì la vittoria a tavolino per i giallorossi guidati allora da Zdenek Zeman.
Cellino, nel frattempo, aveva però presentato ricorso al Tar della Sardegna, contestando la decisione del Prefetto, ricorso che è stato discusso lo scorso 6 febbraio e la cui sentenza è giunta oggi. In linea teorica, a questo punto, la gara dovrebbe disputarsi poiché la decisione del giudice sportivo di assegnare lo 0-3 a tavolino era conseguenza diretta del rinvio da parte del prefetto. Le autorità sportive stanno subito consultando gli archivi alla ricerca di casi analoghi nel passato, in modo da trovare una soluzione all’ennesima situazione anomala che sta vivendo il calcio italiano in questa travagliata stagione.
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