L’Antitrust ha comminato una serie di ammende ai soggetti coinvolti nell’assegnazione dei diritti tv per la Serie A, per il trienno 2015-18 avvenuta nell’estate 2014

Stangata per RTI/Mediaset cui è stata comminata una multa di 51 milioni di euro. Sanzioni minori per l’advisor Infront (9 milioni), Sky Italia (4 milioni circa) e Lega Calcio (1.9 milioni). Questo l’esito dell’istruttoria avviata, a maggio 2015, dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

A giudizio dell’Antitrust sono emerse irregolarità nell’aggiudicazione dei pacchetti A-B-D, attraverso i quali era stata spezzettata l’offerta calcistica complessiva. Anziché procedere in base alle offerte presentate dai vari broadcaster, la Lega Calcio, con la mediazione di Infront, ha optato per una soluzione negoziale tra i due principali operatori coinvolti ovvero Mediaset e Sky con conseguente preclusione di altri soggetti presenti all’asta, nella fattispecie Eurosport che aveva presentato un’offerta per il pacchetto D.

La differente sanzione decisa dall’Antitrust deriva dalla diversa condotta perseguita dalle due emittenti. Pare infatti che RTI/Mediaset abbia condiviso la procedura negoziale fin dalla presentazione delle relative offerte mentre Sky sia stata indotta ad accettarla solo dopo aver assunto un atteggiamento nettamente contrario alle iniziative intraprese dagli altri soggetti per favorire la decisione finale.

Prevedibilmente tutti i soggetti multati presenteranno le proprie memorie difensive contro il provvedimento. Infront ha già annunciato, con un comunicato stampa, che ricorrerà al Tar.

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ultimo aggiornamento: 20-04-2016


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