Non ci crede nessuno. Ed è giusto così. Dopo i due comunicati ufficiali di Inter e Juventus è come se un macigno fosse stato messo su un’operazione a cui mancava una sola firma delle dieci che servivano tra coloro che avevano potere di firma, giocatori inclusi. E per Guarin e Vucinic il danno, la beffa e forse ancora una flebile speranza se alcuni spifferi dell’ultima ora venissero confermati: l’Inter, cioè questa volta Thohir in prima persona, avrebbe chiesto ad Agnelli di pazientare 72 ore, di lasciar correre in pratica questo turno di campionato, per riparlarne.

In ballo ci sarebbe la trattativa Hernanes. Ovvero i nerazzurri stanno cercando di forzare la mano per il centrocampista brasiliano, puntando a un colpo che ammorbidirebbe la piazza prima di riparlare del famigerato scambio. La Juve non ci crede, sia inteso. Ma può aspettare fino a lunedì prima di decidere il nuovo futuro del proprio attaccante montenegrino, il quale ha chiesto la cessione in prima persona già negli ultimi giorni di dicembre. Qualcosa dovrà accadere, e attenzione perché la figura di Hernanes è a questo punto centrale. Stiamo parlando di un giocatore demotivato alla Lazio ma che nei due primi anni in Italia ha fatto cose superlative spingendo i biancocelesti a traguardi inattesi.

Anche alla Juve piace, segnatamente a Beppe Marotta. Pare però che uno sgarbo in questo senso sia improbabile, nonostante l’infatuazione di Reja per Quagliarella, visto che l’ex regista del San Paolo non pare gradito per motivi tecnico-tattici ad Antonio Conte, uno che nelle decisioni del club in questo momento conta molto di più rispetto anche solo a un anno fa.

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