Ciro Immobile è uno degli attaccanti del momento: a suon di gol si è imposto all’attenzione del CT della nazionale italiana Cesare Prandelli, ma ha anche richiamato sirene di mercato che sembravano ormai spente per sempre. È il caso della Juventus, ad esempio, squadra che ne detiene ancora la metà del cartellino, che dopo averlo usato come merce di scambio per arrivare al difensore Angelo Ogbonna, ora starebbe pensando di riportarlo a casa per puntare su di lui. A Torino hanno in previsione una mezza rivoluzione a fine campionato: dal reparto offensivo partiranno Vucinic, Quagliarella e Giovinco. Già, anche la Formica Atomica, che attualmente riempie una delle due caselle dei giocatori cresciuti nel vivaio, che l’Uefa richiede come requisito per la partecipazione alle coppe.
Certo, riprendere Immobile non sarà affatto facile per Beppe Marotta, che con Urbano Cairo avrebbe già parlato provando ad abbozzare una trattativa. La scorsa estate, la metà del bomber campano era stata valutata circa 4,5 milioni di euro, cifra che nel frattempo è chiaramente lievitata, quasi raddoppiata: Immobile sta contendendo il titolo di capocannoniere a Carlos Tevez e l’eurogol con la Roma lo ha definitivamente lanciato sul panorama continentale. Non è un caso, infatti, che su di lui in queste ore si sia mosso un certo Jurgen Klopp, allenatore del Borussia Dortmund che predilige lavorare con i giovani e che negli ultimi tempi ha inviato più di un osservatore in Italia per osservare i nostri talenti.
Secondo un’indiscrezione riportata da ‘Goal.com’, per Immobile il tecnico tedesco avrebbe un vero e proprio debole: dopo aver tentato di prendere la scorsa estate Manolo Gabbiadini, un altro giovane in orbita Juve, Klopp farà un tentativo per Immobile, cercando di strappare il sì di Cairo per la sua metà e andandosi poi a giocare la partita al tavolo di Marotta. Emissari del Borussia sono attesi a Torino il prossimo 13 aprile in occasione della gara casalinga contro il Genoa. Per ora il ragazzo nicchia e dichiara che al Toro si trova bene e non “vede alcun motivo per cambiare aria”. A giugno, in realtà, tutto potrà succedere.
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