Il supermercato Lione è uno dei veri epicentri all’attenzione degli speculatori del calciomercato (leggasi procuratori e intermediari FIFA): gira infatti una consistente voce che riguarda non solo il ridimensionamento del club presieduto da Aulas, ma anche una vera rivoluzione interna che porterà a un aggiornamento globale dell’organico in direzione più francofona possibile.
Nel mucchio non ci sono soltanto Lisandro Lopez e Gomis, attaccanti, ma anche per esempio un difensore arcigno e tutto sommato affidabile come il croato Dejan Lovren, ancora giovane (classe 1989), capace in mezzo come sulla destra, inserito due anni fa nella lista dei 100 migliori under 21 mondiali dal magazine Don Balon.
Il fatto vero, a oggi, è che ha iniziato a muoversi l’agenzia che gestisce il cartellino del giocatore (la stessa di Modric) e che il prezzo di mercato sarebbe ben inferiore agli 8 milioni corrispondenti al valore di mercato. Si parla infatti di 5 milioni di euro, cifra che ha fatto drizzare le antenne anche alle italiane, in particolare la Fiorentina che ha sempre in mano un’offerta di circa 10 milioni dalla Russia per Roncaglia.
E poi c’è l’Inter, da tempo infatuata da Vrsaljko (il nuovo Nesta?) e che con l’affare Kovacic ha aperto un canale preferenziale con tutto ciò che è croato: ebbene Lovren ha gli stesso procuratori del promettente Vrsaljko e l’idea potrebbe essere quella di un duplice colpo in vista dei probabili contemporanei addii di Chivu e Samuel. Non è da escludere che il giocatore venga proposto anche al Milan, comunque destinato a varare le partenze di Yepes e Bonera.
Le insidie per la Fiorentina ed eventuali altre interessate sono due inglesi, nella fattispecie le due di Liverpool: l’Everton si è mosso per primo, ma ora anche i Reds pensano a innesti difensivi per la prossima stagione visti i grossi problemi messi in mostra in Premier nel reparto più delicato.
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