Mateo Kovavic resterà all’Inter. A garantirlo è stato il suo procuratore, Nikki Vuksan, in un’intervista rilasciata oggi calciomercato.com, nella quale ha preferito non commentare le voci sull’interessamento del Borussia Dortmund per il suo assistito. Saranno sicuramente più sollevati anche tanti tifosi interisti che credono nelle qualità del giovane croato, anche se a dire il vero queste doti sono state perlopiù “raccontate” rispetto a quanto ha fatto vedere realmente sul campo.
Sicuramente Kovacic ha dimostrato di essere in grado di fiammate improvvise palla al piede, come anche di avere un tocco molto “educato”, ma per il momento è mancato terribilmente in continuità di prestazioni, capitandogli un po’ troppo spesso di non riuscire a sfruttare le chance che gli concede Mazzarri.
“Non commento le voci su un interessamento del Borussia Dortmund è orgoglioso di essere in un club prestigioso come l’Inter e ha ottimi rapporti con Mazzarri. Hernanes in nerazzurro? Mateo è pronto a competere con chiunque e l’arrivo di Hernanes è un grande colpo da parte dell’Inter che conferma l’importanza del progetto”.
Alle voci dell’interessamento da parte del Borussia Dortmund si è unita anche la notizia della serratissima trattativa con la Lazio per Hernanes, un giocatore che, almeno teoricamente, potrebbe togliere ulteriore spazio a Kovacic impedendogli di fare la giusta esperienza per iniziare la prossima stagione con maggiori certezze. Almeno Vuksan non è preoccupato. E’ sicuro che non ci sarebbe nessun problema per il suo assistito nel caso in cui l’Inter dovesse riuscire a prendere Hernanes:
“Se un giovane vuole imporsi in un grande club deve essere pronto a competere con chiunque. In ogni caso tengo a precisare che Mateo ed Hernanes in comune hanno il fatto solo di essere entrambi centrocampisti. Per il resto non li vedo così simili. Fossi un allenatore sarei ben lieto di poterli schierare assieme”.
Bisogna ricordarsi che stiamo parlando pur sempre di un ragazzo classe ’94, che solo nel maggio di quest’anno compirà 20 anni. Il tempo per migliorare c’è tutto, a patto naturalmente che l’Inter abbia la pazienza di aspettarlo perdonandogli anche qualche prestazione non esaltante.
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