Juan Quintero è giocatore di qualità sopraffina. In Italia, da quando calca i campi con la maglia del Pescara, ha cercato anche di acquisire sostanza giocando al centro, dunque nel ruolo più difficile per un giovane di nemmeno 20 anni. Un’esperienza già positiva, quella in Serie A, oltre che formativa: l’Inter già si sfrega le mani forte di un accordo sulla parola con il giocatore e gongola di fronte alle grandi prestazioni del fantasista colombiano nel Campionato Sudamericano per nazioni Under 20 in pieno corso.
Attenzione, però, cari amici nerazzurri: l’accordo di cui sopra è vero eccome, ma manca l’inchiostro. E, soprattutto, manca l’intesa con il Pescara, meno semplice di quel che possa sembrare perché (come accaduto per Verratti) quando il caso di mercato diventa internazionale allora tante regole non scritte delle dinamiche del calcio italiano saltano per aria.
Resta vero il parziale rifiuto incassato dal Manchester United al primo timido recente approccio. Questo la dice lunga su quanto per Quintero pesi la parola data ai nerazzurri, forti dell’intercessione sia del team manager Cordoba che di Fredy Guarìn. E’ un segnale che l’entourage del giocatore ha voluto mandare in via Durini per far capire che bisogna anche accelerare: in soldoni, Quintero vuole l’Inter subito. Sennò i piani potrebbero anche cambiare visto che adesso c’è anche una maxiofferta del Cska Mosca pronto a versare 12 milioni nelle casse del Pescara e garantire al colombiano ben 2 milioni netti a stagione.
Insomma, Moratti deve decidere (e forse trovare) 8/9 milioni entro il 31 giugno, o almeno la metà subito, per evitare brutti scherzi e consegnare a Stramaccioni un calciatore per cui stravede e che il tecnico vorrebbe definitivamente consacrare come fonte di gioco della squadra. Ingaggio? 1,2 milioni a crescere per 4 anni. Non un euro di meno prima che si aggiungano alla fila anche Manchester City e/o Arsenal…
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG