Un’operazione annunciata, e non ci sarà rifiuto che pare poterla compromettere. Tra Juventus e Angelo Ogbonna la situazione si limita al nome del secondo calciatore che passerà in granata oltre a Ciro Immobile: se ne sono sentite di ogni, ma la verità a oggi è che Marrone non è mai stato oggetto di discussione e Sorensen non era gradito al Torino. Ziegler è qualcosa di molto simile simile alla classica boutade giornalistica, mentre invece per Paolo De Ceglie un dialogo fitto c’è stato ed è il più fresco, il più recente.

Un nome in qualche modo sorprendente, vista la storia tutta bianconera, dall’età di nove anni, dell’esterno mancino valdostano: sia chiaro, De Ceglie è sul mercato, ma non costa due lire. Il suo valore si attesta intorno ai 7 milioni di euro e ipotizzare una comproprietà tra i due club torinesi è quanto meno azzardato. Ma il problema pare non porsi: De Ceglie dice categoricamente no ai cugini, spera di potersi giocare ancora una chance con Conte, in alternativa sogna il Milan, ma piuttosto che il Toro accoglierà la serrata corte di Delio Rossi per la sua Sampdoria.

Insomma, un rebus ancora da sciogliere per quella che era ritenuta una certezza da Conte ai primi passi da allenatore della Juventus. Un rebus che però certamente non si tingerà di granata. Il discorso relativo quindi al secondo nome da servire al piatto di Cairo resta aperto, non ci sarà da stupirsi sei prossimi tre nomi più credibili potranno essere quelli di Storari (Gillet è considerato out a tutti gli effetti), Motta (cavallo di ritorno? A Bologna è in prestito…) e Padoin (la rinuncia meno gradita da Conte tra questi tre).

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