La Juventus affronterà questa sera l’Udinese al Friuli con un solo obiettivo: vincere e ricacciare la roma a otto lunghezze di distanza per non mettere a rischio la vittoria di uno scudetto che in molti le danno già cucito sul petto da settimane. Mezza Italia, come ha detto il tecnico della Signora, Antonio Conte, “guferà”, ma l’importantissimo match di campionato – posticipo della 33.a giornata di Serie A – sarà anche l’occasione per le due dirigenze per tornare su alcuni affari di mercato sui quali si sta lavorando da tempo. Nelle ultime stagioni, infatti, bianconeri friulani e campioni d’Italia, si sono scambiati diversi giocatori, segno tangibile di un rapporto ormai consolidato. Altri affari sono in ballo proprio in questo finale di campionato e saranno quasi certamente perfezionati nel mercato estivo.
Alla Juventus piace molto Juan Cuadrado, esterno offensivo che l’Udinese detiene a metà con la Fiorentina, ma anche Antonio Candreva, in compartecipazione tra i Pozzo e la Lazio. Probabile che a pranzo, Marotta e il patron friulano parlino di questi due pallini di Conte, ma quel che è certo è che si parlerà di Mauricio Isla, esterno di centrocampo attualmente a metà tra i due club. Per la metà del cartellino, due estati fa la Juve sborsò oltre 9 milioni di euro, ma presto andrà discusso il riscatto: l’obiettivo della Vecchia Signora è quello di convincere Pozzo a rivedere al ribasso le proprie richieste, soprattutto perché il cileno ha avuto un rendimento altalenante. L’interesse dell’Inter è ormai definitivamente scemato e a Marotta non resta che dare seguito all’impegno morale di riscatto preso nel 2012, magari mettendo in mezzo qualche contropartita tecnica.
L’Udinese, come riporta ‘Goal.com’, avrebbe ribadito a Madama l’interesse per alcuni giovani che la Juve ha attualmente inviato n provincia per farsi le ossa: piacciono gli attaccanti Domenico Berardi e Simone Zaza, e il centrocampista Luca Marrone, attualmente al Sassuolo, così come il difensore Daniele Rugani, classe 94’ in comproprietà con l’Empoli. Alla fine, due di loro potrebbero finire alla corte di Guidolin, anche al di là dell’affare Isla: ad Udine troverebbero l’ambiente ideale per crescere ulteriormente prima di tornare alla base pronti per fare il salto di qualità sotto la guida tecnica del ‘sergente di ferro’ Antonio Conte.
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