Il posticipo di domenica scorsa tra Lazio e Milan è stato il momento per vedere all’opera due squadre in conclamata involuzione di gioco, tra questioni di spogliatoio e motivazioni abbastanza ridotte. Ma la partita è stata anche l’occasione tra Lotito e Galliani, che ha ancora pieni poteri all’interno del club rossonero, per parlare ancora una volta di Marchetti. Il portiere è un obiettivo sensibile del Diavolo per il dopo Abbiati-Amelia, coppia non più all’altezza, davanti a Perin che oltre a esser diventato altrettanto caro (se non di più: si parla di 15 milioni di euro) non offre le necessarie garanzie ad una squadra che dovrà tornare in fretta ai vertici del calcio italiano, perlomeno per non fallire più l’obiettivo minimo che è la terza piazza.
Ne è venuto fuori un nuovo interessamento dei biancocelesti per Alessandro Matri, che difficilmente resterà a Firenze e che a Milano potrebbe non avere futuro se non con un clamoroso cambio tecnico (Spalletti?) che stravolga il pensiero della società. La trattativa ha basi solide, anche perché le valutazioni date ai giocatori da Milan e Lazio collimano: 14 per il portiere, 10 per l’attaccante ex Cagliari e Juve, quindi si parla di un possibile conguaglio a favore di Lotito, come è logico che sia.
Certo, la Lazio ha già chiuso per l’attaccante del Nantes Djordjevic, ottenuto a parametro zero, ma Reja ritiene Matri un’ottima seconda punta centrale (come giocava con Allegri in Sardegna) oltre che una perfetta alternativa: d’altronde gli aquilotti cambieranno totalmente il reparto offensivo, consapevoli del sempre più probabile addio di Klose, confidando però nell’esplosione definitiva di Keita.
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