Tra qualche ora si aprirà ufficialmente il calciomercato di gennaio. Sarà una sessione invernale che potrebbe riservare qualche grossa sorpresa perché, rispetto alle scorse stagioni, i grandi nomi in ballo non sono pochi. Uno dei nomi più gettonati di queste ultime ore è quello di Frank Lampard, centrocampista del Chelsea di caratura internazionale che a giugno compirà 35 anni. Nello stesso mese Lampard si svincolerà dal club londinese. E in quei giorni anche Miroslav Klose compirà gli anni, 35 come l’inglese. Coincidenze a parte, Claudio Lotito, qualche giorno fa, ad una domanda su quale tipo di calciatore sarebbe in grado di rinforzare la Lazio senza un esborso economico troppo esoso per l’acquisto, si è lasciato scappare un “Servirebbe un Klose a centrocampo“.
Lo scoglio più grande da superare è ovviamente lo stipendio di Lampard che tocca una cifra ben oltre la media della società capitolina. Secondo “La Stampa” Lampard sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio ma solo fino alla cifra, non certo bassa, di 4 milioni a stagione. Prima di Natale anche alcuni tifosi della Lazio, solleticati dalle voci di mercato, a Londra hanno regalato al giocatore una sciarpa biancoceleste. Lotito e Tare starebbero pensando di andare a Londra per approfondire il tema con l’agente del calciatore. Ma l’operazione sembra tutt’altro che semplice, sicuramente più complessa di quella che ha portato Klose a Roma.
Lampard è anche un vecchio pallino dell’Inter. Quattro anni fa Massimo Moratti era seriamente stuzzicato dall’idea di prelevare il centrocampista della nazionale inglese, ora il suo nome ritorna di moda nell’ambiente nerazzurro. Ma per ora si tratta solo di un’idea ancora non perseguita a dovere. Alfredo Pedullà, esperto di calciomercato, ha detto la sua su una trattativa ancora in fase embrionale per la Lazio, ma soprattutto per l’Inter:
“Ci sono stati contatti non approfonditi con la Lazio, per ora nulla di concreto con l’Inter. Chi conosce Lampard garantisce sul fatto che la priorità dell’asso del Chelsea sia quella di non lasciare l’Inghilterra: se non fosse l’attuale club, per ora pochi margini, prenderebbe in esame altre proposte provenienti dalla Premier”.
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