Non è dato sapere al momento se sia stata un’indicazione di Petkovic (improbabile) o una pescata nel mazzo effettuata dal direttore sportivo Igli Tare. Sta di fatto che la Lazio ha raggiunto tutti gli accordi del caso con l’attaccante serbo del Nantes Filip Djordjevic, classe 1987, possente e abbastanza rapido, adatto al calcio italiano (un gol ogni tre presenze in Francia), il quale era già stato da qualcuno accostato ai biancocelesti per il prossimo gennaio.
In realtà l’indiscrezione, che è praticamente una conferma, dice che è stato siglato l’accordo tra il calciatore ex Stella Rossa e il club di Lotito per giugno, cioè alla scadenza naturale del contratto con il Nantes. Insomma, un colpo a parametro zero. Bruciate quindi sul tempo West Ham e Bordeaux che avevano parallelamente corteggiato l’attaccante.
Per gennaio piuttosto la Lazio torna su un vecchio pallino, quel John Guidetti (svedese) che al Manchester City ha ormai la muffa, dopo che due anni fa stupì tutti con la maglia del Feyenoord in Eredivisie. Lo negò a Lotito un certo Roberto Mancini, non si sa bene perché, se non forse perché la Lazio non accettava il prestito secco. Ora appunto i romani ritornano sotto al giocatore (per gennaio stavolta) duellando proprio con il Feyenoord: Tare punta a un prestito con diritto di riscatto a 7 milioni, mentre gli olandesi puntano all’acquisto secco con prima offerta pari 5,5 milioni.
Certamente Guidetti merita spazio, e in Inghilterra è il solito Norwich a provare a convincere il City a un prestito gratuito contribuendo sull’ingaggio.
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