Alcune volte il calciomercato non si ferma alle logiche tecniche, bensì unisce necessità reciproche. Da un lato in questo caso c’è il Milan, il quale ha aggiunto a libro paga Rami e Honda a partire da gennaio e vuole sfoltire di almeno quattro elementi l’organico. Dall’altro c’è la Lazio in piena crisi tecnica, la quale con o senza Petkovic sarà comunque chiamata a invertire la rotta.
Igli Tare ha individuato in un difensore e in un centrocampista di sostanza (troppi piedi buoni talvolta possono nuocere alla salute) i rimedi in vista della prossima sessione invernale di mercato: uno dei nomi caldi, ed ecco l’incrocio, è quello di Antonio Nocerino che a Milano ormai convive con una situazione personale e tecnica che non gradisce più da tempo. La Lazio sarebbe disposta, secondo fonti vicine al giocatore, a garantirgli il medesimo contratto che ha in rossonero, a patto che il Milan accetti 3 milioni più un piccolo bonus a rendimento (massimo 500mila euro).
Galliani è interessato, perché Nocerino è tra i cedibili, anche se le priorità sono le cessioni di Zaccardo e Amelia, altri esuberi a libro paga che possono avere discreto mercato tra le concorrenti italiane di seconda fascia. Nocerino d’altronde fu pagato a Zamparini un tozzo di pane nell’ultimo giorno di mercato 2010 e sarebbe comunque una plusvalenza (e un problema in meno per Allegri) da mettere in cassa in vista di una stagione non semplice, molto simile a quella dell’anno passato quando in campionato si salvò grazie a un girone di ritorno fatto di tanti punti e poco gioco.
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