Dopo solo un anno dal ritorno al Milan, Kakà potrebbe di nuovo lasciare i rossoneri. Del possibile addio del brasiliano si scrive dalla fine del campionato. Stavolta però non ci saranno lacrime e contestazioni dei tifosi. La nuova separazione – se davvero dovesse esserci – sarà consensuale e con soddisfazione reciproca.
L’ultima notizia sul futuro del brasiliano è arrivata ieri sera. Intervistato dall’Espn a margine della partita tra Uruguay e Inghilterra, il presidente del San Paolo Carlos Miguel Aidar ha rilasciato questa breve ma significativa dichiarazione
Non posso dire molto, se non che il ritorno di Kakà è quasi certo
Dall’entourage di Kakà glissano. Il suo portavoce ha ribadito che il calciatore si trova in patria per seguire i Mondiali e che nulla è stato ancora deciso. Smentite che sanno tanto di diplomazia. La stessa Espn ha rivelato che il ritorno al San Paolo sarà solo provvisorio. Kakà infatti si appresta a firmare (o ha già firmato) un accordo con l’Orlando, nuova franchigia del campionato americano Mls, di proprietà di un magnate brasiliano, amico del calciatore.
L’ipotesi Orlando, già ventilata nelle scorse settimane, è ulteriormente confermata dalla Gazzetta dello Sport. Anche la Rosea dà l’affare per fatto. Kakà avrebbe già firmato con l’Orlando che lo girerà in prestito per sei mesi, fino a dicembre, al San Paolo.
Il Milan attende. L’eventuale addio del 22 permetterebbe alla dirigenza di risparmiare gli 8 milioni di ingaggio lordi che il calciatore avrebbe dovuto percepire nell’ultimo anno di contratto, soldi che poi verrebbero riutilizzati per la campagna acquisti estiva. Si attende ancora il riscatto di Taarabt mentre, dalla Spagna, trapela un presunto interesse dei rossoneri per Ever Banega, in uscita dal Valencia con il quale è in corso la trattativa per l’acquisto a titolo definitivo di Rami.
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