Mentre la squadra è volata negli Usa per partecipare alla Guinness Cup 2014, Adriano Galliani è rimasto in sede ad occuparsi di mercato. Tanti i nomi accostati al Milan ma, finora, tranne Menez e Alex, è successo poco o nulla anche sul fronte cessioni. I contatti con procuratori e intermediari sono all’ordine del giorno. L’ultimo, ieri, a Milano, tra lo stesso Galliani e Kia Joorabchian, il potente agente di Tevez, attivo in Inghilterra e in tutta Europa.
Nel summit, Kia ha proposto al Milan, l’esterno dello Shakthar Donetsk, Douglas Costa, uno dei sei fuggiaschi che hanno abbandonato la squadra di Lucescu al termine del ritiro svizzero per il timore di rientrare in patria dove è in atto una guerra tra separatisti filorussi e lealisti ucraini per il possesso delle zone di confine tra i due Stati. Costa è il profilo ideale per il ruolo di esterno d’attacco, priorità di Inzaghi. Veloce e capace di saltare l’uomo con facilità, il brasiliano ha tra le sue caratteristiche anche la conclusione dalla distanza e sui calci piazzati, il che non guasta in una squadra dove il “monopolio” di questi fondamentali è appannaggio del solo Balotelli.
Purtroppo però per il Milan l’operazione si prospetta non facile. Il presidente dello Shakthar, Akhmetov, esige il rientro immediato dei 6 ammutinati e non è disposto a sconti per la loro cessione. Durissimo Mircea Lucescu, il quale ha accusato proprio Joorabchian, procuratore di Costa e degli altri 5 brasiliani, di aver pianificato la fuga, nonostante lo Shakthar abbia deciso di spostarsi dalle zone di guerra e disputare la stagione a Kharkhiv.
Dunque, trattativa più che complicata. Costa, al pari dei colleghi, ha una clausola rescissoria importante e, tra l’altro, piace anche ad altri club che hanno capacità di spesa superiori a quella del Milan. Tra questi c’è anche la Roma che, nello stesso ruolo, non molla Ferreira Carrasco del Monaco.
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