Sono giornate di lavoro intense per Adriano Galliani. L’amministratore delegato del Milan sta operando su più fronti. E’ in via di definizione l’arrivo di Pippo Inzaghi in panchina con contestuale, lauta, liquidazione per Seedorf. Sul mercato, invece, dopo l’ufficializzazione di Agazzi, la priorità è la solita: il riscatto di Rami e Taarabt.
Sabato scorso non c’è stato l’incontro programmato con il Valencia, a Lisbona, a margine della finale di Champions League. I dirigenti iberici prendono tempo. Scaduto il termine fissato per il riscatto (19 maggio), al momento, Rami è formalmente tornato di proprietà della sua ex squadra. La volontà del difensore però è arcinota. L’unico suo desiderio è restare al Milan. Ora la palla passa al club rossonero. Galliani punta al ribasso. Troppi, per le casse milaniste, i 7 milioni pattuiti lo scorso settembre. Nei giorni scorsi è stata recapitata al Valencia la prima proposta ufficiale per l’acquisto a titolo definitivo del francese. 3.8 milioni l’offerta milanista, poco più della metà del prezzo pattuito precedentemente.
Gli spagnoli non hanno risposto. Del resto gli acquirenti per Rami non mancano. Sulle sue tracce ci sono il Liverpool e il Manchester United, quest’ultimo alla ricerca di un difensore centrale dopo l’addio di Rio Ferdinand.
Trattativa avviata anche per il riscatto di Taarabt. Anche per il franco – marocchino, Galliani vuole scendere dai 7 milioni che il Milan dovrebbe versare, entro sabato, al Qpr per garantirsi l’estroso fantasista. Gli inglesi sono tornati in Premier League vincendo lo spareggio con il Derby County. Il ritorno nella massima serie garantirà ai londinesi risorse importanti per sistemare il bilancio e, eventualmente, richiamare alla base Taarabt che però non prende in considerazione un’ipotesi del genere. L’impressione è che Galliani lascerà cadere anche questa deadline e punterà sulla volontà del calciatore per costringere il Qpr all’accordo.
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