Il Milan ha acquistato a titolo definitivo Riccardo Saponara. Accordo in extremis con il Parma e buste evitate. Costo dell’operazione, 1 milione di euro, una parte dei 3 incassati per la cessione di Paloschi al Chievo. Conclusione inaspettata della trattativa, visto che l’ex fantasista dell’Empoli sembrava destinato proprio al Parma. Resta da capire se l’operazione Saponara condizionerà il riscatto di Taarabt dal Qpr.
Milan e Parma trattano la comproprietà di Saponara
17 giugno 2014
Manca soltanto l’ufficialità, attesa nei prossimi giorni. Riccardo Saponara disputerà la prossima stagione con la maglia del Parma. Il Milan e il club emiliano detengono a metà il cartellino del fantasista e, senza ricorrere alle buste, hanno deciso di rinnovare la compartecipazione, stavolta a favore dei ducali.
Si chiude così (forse provvisoriamente) l’esperienza in rossonero di Saponara. Acquistato dal Milan, dopo due brillanti stagioni in Serie B con l’Empoli e un Europeo di categoria da protagonista con l’Under 21, l’erede di Kakà è stato poco più che una comparsa nella travagliata stagione milanista. Condizionato dalla pubalgia e da un infortunio muscolare, ha disputato solo 7 partite, di cui 2 sole da titolare nel derby d’andata con l’Inter e contro la Sampdoria a febbraio.
Il Milan (Galliani in primis) puntavano tantissimo su di lui ma le attese non sono state ripagate. Emblematica la scelta di cedere Saponara già a gennaio, proprio al Parma, come contropartita tecnica per Biabiany. Fu il calciatore a rifiutare il trasferimento, sicuro della possibilità di potersi giocare le sue chance in rossonero con l’arrivo di Seedorf. La prospettiva però si è subito infranta. Nel ruolo di Saponara, il Milan ha acquistato Taarabt a gennaio, subito iscritto nella lista per gli ottavi di Champions, ai danni proprio dell’ex empolese già escluso dalla stessa a settembre.
Forse, ripensandoci, Saponara avrebbe fatto bene ad accettare il trasferimento al Parma con sei mesi di anticipo. Mister Donadoni predilige i calciatori con le sue caratteristiche e, prima del nuovo infortunio, gli avrebbe concesso qualche occasione in più per esprimersi in campo anche se con Cassano e Biabiany trovare un posto stabile in squadra sarebbe stato lo stesso difficile e lo sarà pure tra qualche mese.
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